Cani maltrattati a Green Hill, arrivano le condanne

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Cani maltrattati a Green Hill

Green Hill è un allevamento di cani di razza beagle che sono stati maltrattati e addirittura uccisi. Si trova a Montichiari in provincia di Brescia ed era stato chiuso dalla Procura di Brescia nel 2012, dopo una denuncia da parte della associazione LAV. In quell’ anno si era tenuta una manifestazione, durante la quale alcuni manifestanti avevano fatto irruzione all’ interno di Green Hill allo scopo di liberare alcuni cani maltrattati beagle; in seguito a questo episodio la struttura era stata messa sotto sequestro e quindi chiusa in modo definitivo.
In questo allevamento i poveri cagnolini venivano adoperati per esperimenti e se non rispondevano ai requisiti utili alla sperimentazione, diventavano oggetto di violenze o venivano soppressi. Tra il 2008 e il 2012, più di seimila beagle sono morti in questa struttura. Di certo non venivano curati e trattati con ogni cura e affetto come avrebbe dovuto essere; non vi era il minimo interesse per il loro benessere ma si puntava solo all’ economia: stando a quanto affermano le accuse, veniva praticata “l’ eutanasia in modo disinvolto, preferendo sopprimere i cani piuttosto che curarli, una condotta che andava in senso diametralmente opposto alle norme comunitarie e nazionali”.

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Le condanne per i cani maltrattati

Sono arrivate le conferme da parte della Corte di Cassazione delle condanne per tre degli imputati nel processo contro l’ allevamento di Green Hill. Le accuse sono di maltrattamento e uccisione di animali. Sono stati condannati ad un anno e sei mesi il veterinario della struttura e il cogestore, e ad un anno il direttore dell’ allevamento.
“È stata una battaglia culturale prima che processuale dall’ esito per nulla scontato. Il processo Green Hill non ha solo accertato condotte penalmente rilevanti, ma è stata l’ affermazione di principi di civiltà“, ha detto il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani che già nel 2012 si era occupato del sequestro della struttura e poi dell’ avvio del processo contro i responsabili.
Il caso Green Hill è ora giunto a una svolta con le condanne, tuttavia la vicenda non è finita; il mese prossimo l’ inchiesta procederà e arriverà la sentenza contro altri veterinari e alcuni ex dipendenti, con le accuse di maltrattamento e di uccisione di animali e di falsa testimonianza.