
Piante tossiche per cani e gatti
Chi non adora circondarsi di piante e fiori, rallegrano l’ambiente e donano colore e gioia alle nostre case. Purtroppo però, se nella vostra famiglia c’è un amico a quattro zampe, questi oggetti ornamentali potrebbero rivelarsi molto pericolosi. Infatti, non tutte le piante sono innocue e commestibili, alcune possono essere addirittura piante letali per i cani ed i gatti. Esistono piante altamente tossiche per i nostri amici pelosi, in questo articolo vedremo quali sono le 12 piante tossiche per cani e gatti, grazie ai dati ricavati dalle ricerche condotte dall’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA), e dalla UC Davis School of Veterinary Medicine e da Texas A&M.
Quali sono le piante tossiche per cani e gatti?
Le piante che fano male ai cani e ai gatti:
- Ricino (Ricinus communis): altamente tossica sia per i cani che per i gatti, poiché contiene ricino, sostanza che inibisce la sintesi proteica. In questo caso non solo è pericolosa l’intera pianta ma anche i suoi semi. I sintomi che si manifestano dopo l’ingestione sono: irritazione localizzata, difficoltà respiratorie nel cane e nel gatto, vomito, diarrea, disidratazione, problemi di coordinazione motoria, insufficienza renale, coma e morte;
- Caladio (Araceae): tutta la pianta è tossica sia per i cani che per i gatti, poiché contiene ossalato di calcio. Il composto che si presenta in cristalli aghiformi, che per la pianta rappresentano un meccanismo di difesa contro gli erbivori. Fra i sintomi più comuni troviamo: irritazione locale, difficoltà di deglutizione, vomito, scialorrea e difficoltà respiratorie;
- Giglio e Emerocallide (Lilum e Hemerocallis): questa pianta dai meravigliosi fiori è tossica per il gatto. (tutta la pianta non solo i suoi fiori). Tra i sintomi riscontriamo: vomito del gatto, letargia, depressione, anoressia, diarrea, disidratazione, insufficienza renale nel gatto e in casi estremi morte;
- Abro (Abrus precatorium): i suoi semi sono tossici per i cani ed anche per i gatti. I sintomi più comuni sono: vomito, diarrea, febbre nel cane e nel gatto, tremori incontrollabili, tachicardia, stato di shock e morte;
- Dieffenbachia (Araceae): pianta tossica sia per cani che per gatti. Anche in questo caso è l’intera pianta ad essere pericolosa. I sintomi sono: irritazione locale, scialorrea, vomito nel cane e nel gatto, difficoltà a deglutire e di respirazione;
- Erba cornetta (Delphinium consolida o Consolida regalis): in questo caso ad essere tossica è la pianta giovane, e da problemi sia ai cani che ai gatti. I sintomi sono: stipsi, colich, tremori muscolari, scialorrea, rigidità muscolare, debolezza nel cane e nel gatto, paralisi respiratoria, insufficienza cardiaca e morte;
- Digitale purpurea (Digitalis purpurea): ad essere tossiche sono questa volta le foglie, non l’intera pianta, e può generare problemi sia a cani che gatti. I sintomi sono: debolezza, vomito, diarrea nel cane e nel gatto, aritmia cardiaca, insufficienza cardiaca e morte;
- Colchico d’autunno (Colchicum autumnale): tossica l’intera pianta sia per cani che gatti. I sintomi sono: irritazione locale, vomito con presenza di sangue, scialorrea, diarrea nel gatto e nel cane, soppressione midollare, danni multi-organo e morte;
- Palma nana (Cycas revoluta): tossica per entrambi, gatti e cani. Tossici sia i suoi semi che l’intera pianta. La sintomatologia comprende: vomito, letargia, melena, ittero, ecchimosi, gastrite emorragica, insufficienza epatica e morte;
- Robinia o acacia (Robinia pseudocacia): tossica per cani e anche per gatti. In questo caso la pericolosità viene sia dai germogli che l’intera pianta ed anche la sua corteccia. I sintomi: nausea, debolezza, assenza o rallentata risposta agli stimoli esterni di qualunque tipo, insufficienza renale e morte;
- Tasso (Taxus bacata): ad essere tossici in questo caso, sia i semi, che le foglie e la corteccia. Pericolosa sia per i gatti che per i cani. I sintomi più comuni sono: dispnea, convulsioni, tremori muscolari, difficoltà a respirare, insufficienza cardiaca e addirittura si può verificare morte improvvisa;
- Oleandro (Nerium oleander): forse una della piante tossiche per cani e gatti più comunemente conosciuta. I sintomi che si manifestano sono: coliche, diarrea, tremori muscolari, difficoltà respiratorie, insufficienza cardiaca e morte.