
Diamante mandarino
Anche se molto spesso è conosciuto come “Diamantino”, il Diamante mandarino è un uccello esotico dalle origini australiane, dall’aspetto molto simpatico e che riscuote una grande popolarità. Scopriamo quali sono le caratteristiche fisiche, alimentari e ambientali di questo uccello, per capire se e come adottarne uno.
Com’è fatto il diamante mandarino
Il Diamante mandarino è un uccello docile, allegro e affabile, che non richiede particolari attenzioni. Anche per questo motivo, per il “poco impegno” che richiede, che è uno tra gli animali domestici più diffusi. Ha una corporatura piuttosto robusta, con una lunghezza di circa 10 cm e sono presenti diverse varietà: il Mascherato, il Bruno e il Pezzato, tanto per ricordare le più conosciute.
L’alloggio ideale per il Diamante mandarino
Perché il Diamante mandarino stia in un ambiente a lui confacente e rispettoso delle sue caratteristiche è importante predisporre uno spazio luminoso e tranquillo. Può restare anche all’aperto o all’interno della casa, ma non devono esserci sbalzi di temperatura repentini e correnti d’aria.
La gabbia deve avere, minimo, una grandezza di 100x50x40 cm, con il fondo rigido, estraibile e lavabile, mentre le sbarre è preferibile che siano realizzate in ferro zincato.
All’interno della gabbia conviene sistemare tutto quello che occorre per la vita del diamantino: la vasca per fare il bagno, una vaschetta nella quale bere e una per mangiare.
Cosa mangia il Diamante mandarino
Per quel che riguarda l’alimentazione, il Diamante mandarino si ciba di semi specifici riservati agli uccelli esotici, ai quali aggiungere della verdura e della frutta fresca. La frutta e la verdura sono degli alimenti molto graditi al diamantino, in modo particolare le zucchine, i cetrioli, gli spinaci, il mandarino e la mela, purché siano serviti a temperatura ambiente.
Maschio o femmina?
Per individuare se il proprio Diamantino è di sesso maschile o femminile ci sono alcuni dettagli che permettono di riconoscere questo aspetto: il colore del becco è il primo segnale; se è di colore rosso acceso è un maschio, mentre le femmine tendenzialmente lo hanno arancione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare solo il maschio canta, mentre le femmine fanno solo alcuni versi. Infine, ma non è la norma, se sotto l’occhio è presente una goccia blu si tratta molto probabilmente di un esemplare maschio.
La riproduzione
Un altro aspetto cui prestare attenzione per la vita del diamantino è la riproduzione. Essa non comporta conseguenze particolari; bisogna soprattutto fare attenzione che non avvenga prima del primo anno di età. Tra una deposizione e l’altra, inoltre, conviene lasciare una sorta di pausa riproduttiva della durata di almeno 30-40 giorni, così come di impedire più di 3 covate ogni anno per non compromettere lo stato di salute dell’animale.
In queste condizioni è opportuno predisporre la presenza anche di un nido all’interno della gabbia del diamantino.