
Insegnare al cane a non saltare sulle persone
Una delle prime cosa da fare è educare il cane a non saltare sulle persone. Il motivo è piuttosto chiaro ed evidente: non tutti possono gradire tale atteggiamento e, in alcuni casi, per spavento o distrazione, qualcuno rischia anche di farsi male; motivo in più per evitare. Vediamo insieme come insegnare al cane a non saltare sulle persone.
Perché i cani tendono a saltare sulle persone
Rispondere alla domanda perché i cani vogliono saltare sulle persone è molto semplice: perché sono cani e in questo modo comunicano la loro attenzione e il loro desiderio di affetto. I cani saltano addosso alle persone perché vogliono giocare o per salutare una persona che non vedono da tempo. Non stanno lì a interrogarsi se le persone indossano abiti adatti ad essere salutati dai cani o, invece, se hanno abiti costosi che hanno paura di rovinare: il cane fa il cane ed esercita così la sua voglia di affetto e contatto.
Come insegnare al cane a non saltare sulle persone
Bisogna fare una premessa molto importante: qui, come anche in tutte le altre situazioni, non si risolve nulla con la punizione o con la forza. Anzi, rischia di essere controproducente in quanto il cane può reagire a eccessive reazioni del padrone attuando ancora di più il comportamento inadatto.
Per insegnale al nostro amato cane a non saltare sulle persone bisogna ‘parlare’ il linguaggio della natura che egli capisce perfettamente. I cani infatti riconoscono immediatamente la gerarchia che c’è all’interno del branco e, com’è possibile notare in qualsiasi circostanza, è il cane che ricopre un ruolo primario tra i suoi simili che stabilisce se e quando iniziare a giocare e interagire con gli altri. Tutti gli altri cani, di conseguenza, si metteranno chinati davanti al loro superiore, con la parte posteriore del corpo alzata, nella posizione tipica che invita al gioco e all’interazione. Il superiore quindi decide se e quando rispondere a questo invito.
Analogamente devono fare i padroni con i loro amici a 4 zampe. Il cane deve capire che è il padrone a decidere se e quando interagire con lui e non viceversa. Educarlo a questa abitudine significa relazionarsi con lui come farebbe un suo simile superiore a lui, ovvero non muovendosi, non reagendo ai suoi inviti e non dargli alcun segno di risposta. Sgridarlo o gesticolare, per quanto possano essere segnali di risposta negativi, sono comunque risposte e per insegnare al cane a stare al suo posto e attendere l’invito del suo padrone bisogna ignorare i suoi inviti.
La perseveranza e la costanza in questo metodo educativo porteranno in breve tempo ai risultati sperati e, una volta che il nostro cane non salterà più addosso alle persone, sarà possibile insegnargli a farlo solamente ad uno nostro comando.