
Congiuntivite nel gatto
La congiuntivite, ovvero l’infiammazione delle membrane dell’occhio, è un problema molto diffuso nei gatti e spesso diventa cronico. L’infezione si verifica per ingestione del virus, in seguito al contatto con gatti infetti e più raramente per via respiratoria. Possono essere colpite tutte le razze di gatti, tutte le età dei gatti ed entrambi i sessi, ma i soggetti maggiormente interessati sono quelli giovani (da 6 mesi a due anni) e anziani (oltre 14 anni). La recidiva per un animale che ne soffre è frequente ed esistono dei test diagnostici ed esami da fare per studiare meglio la causa della patologia del gatto e istituire una terapia mirata. Ecco quali test diagnostici ed esami è possibile fare per approfondire la congiuntivite nel gatto.
Congiuntivite nel gatto: test diagnostici ed esami
Se a prima vista la congiuntivite nel gatto sembra una patologia banale, in realtà non è sempre facile trovare la causa che l’ha generata. Spesso non danno i risultati sperati neanche tecniche come la PCR, l’Elisa e l’Ifat: infatti, può persino accadere che queste tecniche riscontrino la patologia negli animali sani.
Ecco gli esami che si possono eseguire per capire l’origine della malattia:
- Esame colturale con antibiogramma: questo esame va fatto senza usare anestetici locali che bloccano la crescita dei batteri;
- Raschiato della congiuntiva: vengono utilizzati degli spazzolini appositi per citobrush per analizzare citologicamente la popolazione batterica e il tipo di cellule nel campione;
- Biopsia della congiuntiva: serve per effettuare esame istologico della parte.
Congiuntivite nel gatto: esami da fare
E’ il veterinario a decidere quale esame eseguire per accertare la causa della congiuntivite nel gatto. Gli esami che si possono fare sono:
- Virus: nella congiuntiite da Herpesvirus si fa l’isolamento virale, l’IFAT, il titolo anticorpale sierico, l’ELISA, la PCR; nella congiuntivite da Calicivirus si fa la PCR
- Batteri: esame colturale con antibiogramma; nella Clamidia si cercano i corpi inclusi nelle cellule epiteliali, si fa la PCR o l’IFAT; nella congiuntivite da Micoplasma si cercano i corpi inclusi nelle cellule epiteliali o si fa la PCR
- Parassiti: si cercano adulti e larve
- Funghi: esame citologico o esame colturale
- Alterazioni delle lacrime: test di Schirmer per la cheratocongiuntivite secca (da fare prima dell’applicazione di anestestici, colliri o fluorescina)
- Intossicazione con sostanze chimiche: viene basata sull’anamnesi se disponibile e sui sintomi, non ci sono altri test
- Traumi: anamnesi, sintomi
- Tumori: sintomi, esame citologico, esame istologico con biopsia
- Congiuntivite eosinofilica e lipogranulomatosa: sintomi, esame citologico e biopsia con esame istologico.