
Malattie respiratorie nel gatto
Il complesso delle malattie respiratorie nel gatto comprende diverse patologie del gatto, differenti tipi di virus o batteri che se contratti dal micio possono creare diversi problemi anche gravi.
Malattie respiratorie nel gatto: le patologie più comuni
Rinotracheite: cause sintomi e terapia
Una malattia che colpisce le prime vie respiratorie, quindi naso, gola, trachea e cavo orale, provocata dall’ Herpesvirus. La trasmissione avviene per contatto diretto attraverso le secrezioni oculari di esemplari infetti o starnuti.
I sintomi più comuni sono:
- Starnuti con naso che cola
- Occhi rossi del gatto con secrezioni oculari
- Febbre gatto
- Rinite
- Scialorrea
- Depressione del sensorio
- Mancanza di appetito nel gatto
- Stomatite nel gatto ulcerativa
- Cheratite ulcerativa
I sintomi normalmente durano da 5 a 10 giorni, ma in alcuni casi più gravi possono protrarsi anche per 6 settimane. I casi di mortalità sono rari e normalmente si verificano in gatti già debilitati da patologie preesistenti o in gattini molto piccoli. Sono invece abbastanza frequenti le complicanze batteriche secondarie, le infezioni generalizzate e casi di aborto in gatte adulte.
La terapia è costituita da trattamento antivirale o antibiotico, spesso vengono prescritte pomate per gli occhi. È molto importante prestare attenzione alla pulizia degli occhi del gatto e del naso.
Calicivirosi: cause sintomi e terapia
La calicivirosi è una patologia virale che si trasmette per contatto con gatti infetti. Differentemente dalla rinotracheite, può colpire le vie respiratorie più profonde arrivando fino al polmone.
I primi sintomi riguarda le prime vie respiratorie:
- Starnuti, naso che cola
- Occhi rossi con secrezioni oculari
- Febbre
- Rinite
- Scialorrea
- Depressione del sensorio
- Mancanza di appetito
Uniti anche a:
- Lesioni ulcerose in bocca causate dall’inappetenza
- Polmonite che porta a difficoltà respiratorie e dispnea
Viene adottata la medesima terapia della rinotracheite, e quando si è in presenza di polmonite è consigliabile la somministrazione di antibiotici.
Clamidiosi: cause sintomi e terapia
La clamidiosi è una batologia trasmessa da un batterio: la clamydia psittaci felis. Colpisce soprattutto gatti randagi che vivono in condizioni igieniche non adeguate, statisticamente viene contratta in particolar modo dai cuccioli. La trasmissione avviene per contatto diretto, orale o nasale, con le secrezioni di gatti già infetti.
I sintomi sono:
- Congiuntivite nel gatto con secrezione muco-purulenta
- Scolo nasale (rinite).
Se trascurata può portare a cecità nel cucciolo e la terapia antibiotica è l’unica soluzione. La prevenzione è possibile attraverso la vaccinazione del gatto che si effettua verso le 8/10 settimane con primo richiamo dopo tre settimane e poi una volta all’anno.
Per tutte le patologie del complesso delle malattie respiratorie nel gatto, i sospetti nascono dall’osservazione dei segni clinici che abbiamo appena elencato, e la diagnosi certa viene effettuata dal veterinario isolando l’agente patogeno con esami della mucosa del cavo orale, dalle narici e dalla congiuntiva oculare. Se doveste notare alcuni di questi sintomi nel vostro micio non esitate e portatelo dal medico per un controllo, la tempestività è molto importante.