
Palma nana
Originaria dell’Asia, la Palma nana è chiamata anche Cycas ed è una pianta adatta per essere messa a dimora sia in vaso e sia in giardino. La pianta si sviluppa con un fusto tozzo, corto e legnoso, ricoperto da scaglie di colore marrone. All’estremità esposta all’aria, cresce una corona costituita da foglie verdi e scure, rigide e pennate. La palma nana può raggiungere un’altezza di circa 200/ 300 centimetri, è una pianta longeva e crea delle infiorescenze o solo femminili o solo maschili che nascono all’interno delle foglie. Le infiorescenze si differenziano per il fatto che quelle maschili hanno squame che sviluppano uno strobilo contenente sacche polliniche mentre la femmina produce degli ovuli ai lati delle foglie. Questi ovuli diventano rosa quando vengono fecondati.
Palma nana: caratteristiche
La palma nana è una pianta sempreverde, con un apparato radicale robusto e un fusto eretto alla cui cima si forma il ciuffo di foglie che la rende caratteristica. Con il tempo il fusto forma nuovi getti alla base fino a creare una pianta che sembra formata da molti fusti. La pianta ha foglie verdi, coriacee e nascono intere ma con il tempo si sfrangiano fino ad assumere la forma tipica a ventaglio. Le foglie sono dotate di un grosso peduncolo che dura molti anni: in genere le foglie più esterne cadono prima ma non si staccano del tutto. I fiori della palma nana si riuniscono in infiorescenze a forma di pannocchia, sono pendenti e composti da numerosi fiori giallo-verdognoli e sono situati alla base di ogni foglia. I frutti della palma nana sono bacche carnose che contengono un seme legnoso.
Palma nana semi tossici per cani e gatti
Altamente tossica sia per cani che per gatti, la Palma nana contiene una tossina che provoca la paralisi degli arti e la morte. Infatti, tutte le parti della pianta sono velenose, ma soprattutto i semi contengono la maggiore concentrazione di tossine. Se ingeriti dal cane o dal gatto, già dopo poche ore cominciano a manifestare sintomi di vomito nel cane e nel gatto e diarrea nel gatto e nel cane, melena, congestione delle mucose, letargia, ittero, ecchimosi, sete con abbondante salivazione. A distanza di qualche giorno la situazione nell’animale potrebbe degenerare e sfociare in gastrite emorragica o insufficienza epatica e in molti casi alla morte. Quindi, se avete intenzione di decorare il terrazzo o il giardino con questa bellissima pianta, prendete le dovute precauzioni per far sì che il vostro amico a quattro zampe se ne stia lontano e che non ingoi i suoi semi.