
Intossicazione da Paraquat
Un altro tipo di avvelenamento che può colpire il gatto e il cane è quello dovuto all’ intossicazione da Paraquat.
Il Paraquat è un’erbicida molto diffuso ed estremamente potente, se utilizzate questo tipo di sostanza dovete avere la certezza che essa non entri a contatto con i vostri animali. Oltre a prestare attenzione a dove si conserva tale diserbante è opportuno evitare di portare i cani e i gatti nei giardini per, almeno, le tre settimane successive a quando è stato eseguito il trattamento, in quanto questo è il tempo necessario perché il diserbante venga degradato.
I sintomi dell’ intossicazione da Paraquat
L’ intossicazione da paraquat può avvenire per ingestione accidentale dal cane o dal gatto o per contaminazione del pelo con conseguente ingestione quando l’animale si lecca. Il Paraquat si deposita e accumula nei polmoni provocando danni gravissimi.
I sintomi sono:
- Ulcere in bocca
- Vomito nel cane e nel gatto
- Irritazione delle mucose
- Letargia e disidratazione nel gatto e nel gatto
Generalmente questo tipo di avvelenamento è più frequente nei cani che nei gatti e i primi sintomi si presentano da 1 a 3 giorni dopo l’ingestione accidentale del veleno.
Dopo i primi giorni si presentano anche i primi sintomi respiratori, tra cui la:
- Tachipnea
- Rantoli
- Dispnea
- Cianosi
- Edema polmonare
- Fibrosi polmonare
In questi ultimi casi nell’arco di 7 giorni (ma il danno cronico può portare alla morte anche dopo 21 giorni) può sopraggiungere la morte dell’animale.
L’importanza dell’anamnesi
In questi casi, così come a fronte di moltissimi altri fenomeni di intossicazione e avvelenamenti vari è fondamentale – e spesso di vitale importanza – fornire più dettagli possibili, senza alcun tipo di imbarazzo o timore, al veterinario, in modo che questi possa avere un quadro completo della situazione e intervenire nella maniera più corretta.
Come diagnosticare l’intossicazione da Paraquat
Tramite il sospetto clinico e l’anamnesi si può diagnosticare l’ intossicazione da Paraquat. La verifica medica arriva tramite le analisi delle urine, ma non oltre i due giorni, altrimenti non ha più senso farla. L’altro modo per capire se l’animale ha ingerito il Paraquat è l’autopsia, ma in questo caso è chiaramente troppo tardi per salvargli la vita.
La terapia
Per curare l’animale da questo avvelenamento bisogna indurre il vomito entro i 30 e i 60 minuti da quando ha ingerito il diserbante. Il passaggio successivo è la lavanda gastrica. Nei casi in cui siano trascorsi più giorni dal momento dell’intossicazione l’unico metodo è la terapia sintomatica, a base di fluidoterapia ma senza esagerare per non aggravare l’edema polmonare. L’altra strada da percorrere è la dialisi, ma anche in questo caso i rischi di complicazione sono alti e sono pochissimi i centri in Italia che hanno i macchinari adatti per poterla eseguire.
Non esistono degli antidoti e la prognosi per questo tipo di avvelenamento è quasi sempre negativa.