Tumori nel cane e nel gatto: la dieta da seguire

Tumori nel cane e nel gatto: la dieta da seguire

Dieta e tumori nel cane e nel gatto

In caso di tumori nel cane e nel gatto, è essenziale fare attenzione all’alimentazione. Mantenere bassa l’infiammazione dei tessuti negli organi è la condizione fondamentale per impedire al corpo di ammalarsi. Per diminuire l’infiammazione per prima cosa è necessario ridurre al minimo l’assunzione di carboidrati, presenti in quantità elevate soprattutto nel cibo industriale per cani e gatti. Somministrare una dieta adeguata nel cane e nel gatto è quindi indispensabile per ridurre la proliferazione di cellule tumorali.

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Consumare carboidrati in eccesso favorisce l’aumento dell’insulina

L’eccesso di carboidrati provoca un aumento di insulina e un conseguente aumento del fattore di crescita IGF. Tramite l’attivazione di alcuni recettori, questo particolare stimola la sintesi di DNA e favorisce la proliferazione di cellule tumorali che nella vita di un animale si possono formare per acidità tessutale in eccesso, ipossia tessutale, fenomeni degenerativi. La quantità eccessiva di insulina favorisce anche l’accumulo di grasso nell’addome che di conseguenza non consente alle cellule della difesa di riconoscere le cellule tumorali. L’accumulo di grasso attorno al pancreas e all’intestino causa infiammazione e non permette agli organi con coliti e pancreatiti di funzionare al meglio. Per difendere il proprio animale da tumori e da tutti i tipi di infiammazione la migliore soluzione è quella di somministrare cibo di qualità e soprattutto evitare alimenti troppo calorici, usare meno prodotti antiparassitari e non eccedere con le vaccinazioni. In particolare, il cibo deve essere in parte crudo e in parte cotto: quello crudo è fondamentale per preservare gli enzimi utili alla digestione, comprese vitamine e amminoacidi.

E’ consigliabile istituire una dieta adeguata nei soggetti oncologici

Come già detto, l’eccesso di carboidrati che stimola troppa insulina e predispone gli animali al cancro e all’ obesità nel cane e nel gatto. Infatti, l’eccesso di grasso intraddominale causa infiammazioni che a lungo andare predispongono a patologie degenerative e neoplastiche che possono essere anche molto gravi. Il cibo naturale è senza dubbio meno dannoso dei cibi industriali e più digeribile rispetto a quest’ultimo. Per questo motivo è consigliabile istituire una dieta adeguata, formulata con il consenso del veterinario e basata sui bisogni del cane o del gatto ma preparata tenendo conto sempre della qualità del cibo. Ogni soggetto animale ha le sue esigenze e le sue tolleranze e anche se spesso ci si basa sulla dieta tipo in realtà è preferibile formularla personalizzandola su ogni organismo. I soggetti oncologici vanno trattati singolarmente e ogni tipologia di cibo va adattata non solo ai gusti dell’animale ma anche alle sue necessità e a ciò che può nuocere al miglioramento della patologia.