
Giglio e Emerocallide
Il Giglio o Emerocallide è una pianta erbacea perenne edule e ornamentale, nota soprattutto come giglio di San Giuseppe o Giglio Turco. Il nome Hemerocallis deriva dal greco χάλός «bello» e ήμέρά «giorno»: da qui il nome bella di giorno, in quanto i suoi fiori sbocciano al mattino e sfioriscono la sera. Particolarmente vigorosa e facilmente adattabile, la pianta ha i fiori che sbocciano dalla primavera all’autunno in diverse varietà e colori. Quelli più diffusi sono l’hemerocallis giallo o arancio, ma in generale sono fiori bellissimi e per coltivarli basta piantare i bulbi facilmente reperibili in commercio.
Giglio e Emerocallide pianta stupenda ma dannosa per i gatti
Questa pianta dai fiori meravigliosi è altamente tossica per il gatto. Non solo il fiore del giglio, ma l’intera pianta può causare nei nostri amici gatti conseguenze disastrose, quindi bisogna fare molta attenzione se ad esempio si trova collocata in casa o in giardino ed è facilmente raggiungibile. E’ infatti necessario che i mici non ingeriscano la pianta, neanche un pezzetto, proprio per evitare guai seri. In caso di ingestione, infatti, i gatti possono manifestare vomito nel gatto, apatia, letargia, depressione gatto, anoressia nel gatto, diarrea nel gatto, disidratazione nel gatto, insufficienza renale gatto e mancanza di appetito nel gatto nel giro di due ore. Inoltre, anche se il vomito si attenuta, gli altri sintomi invece tendono ad aggravarsi e nel giro di un paio di giorni compaiono polidipsia e letargia. Non appena ci si accorge di questi sintomi è necessario portare subito il gatto dal veterinario così da agire in maniera tempestiva. A volte, anche se il vomito non sembra un disturbo grave può nascondere altre patologie: una di queste può essere proprio l’insufficienza renale acuta, che può essere irreversibile e perfino letale. A causare l’insufficienza renale è una tossina presente nella pianta che in breve tempo causa gravi danni ai reni.
Giglio e Emerocallide può essere letale nei gatti
Se il micio viene portato dal veterinario troppo tardi, questi non potrà fare altro che intervenire per aiutare i reni a funzionare meglio, ma non vi sono in realtà alte probabilità di successo. Invece, quando il gatto viene portato immediatamente dal veterinario è possibile intervenire tempestivamente e il medico avrà la possibilità di far espellere all’animale le tossine ingerite che hanno causato danni ai reni. Per questo motivo bisogna tenere la pianta del Giglio e Emerocallide fuori dalla portata dei gatti e nel caso questo sia impossibile conviene toglierla completamente dalla casa.