
Strage di cani a San Sofia d’Epiro
Quanto accaduto a San Sofia d’Epiro è purtroppo un episodio molto simile a quello di avvelenamento cani di Sciacca che si è verificato nelle scorse settimane. Anche qui, la cronaca nera riporta purtroppo un altro atto di crudeltà nei confronti degli animali e 17 cani sono stati avvelenati. La strage di cani è avvenuta spargendo dei bocconi avvelenati per le vie del paese.
Strage di cani: la denuncia contro i responsabili
La scorsa settimana, un grave e crudele episodio si è verificato a San Sofia d’Epiro, un piccolo comune in provincia di Cosenza, dove sono stati sparpagliati bocconi avvelenati per il paese e uccisi 17 cani.
L’Organizzazione Internazionale Protezione Animali – OIPA sezione di Cosenza ha subito presentato una denuncia alla procura della Repubblica e i carabinieri si stanno occupando delle indagini sull’accaduto. Chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni e incorre nel reato di maltrattamento di animali.
Dopo l’episodio e il terribile accaduto, le guardie zoofile hanno chiesto al Comune, alla Prefettura e all’Azienda sanitaria provinciale la bonifica del territorio, chiedendo anche di mettere in pratica l’ordinanza sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati, che potrebbero essere un rischio per altri animali, ma anche per le persone.
Strage di cani: cani avvelenati senza motivo
Le indagini sono in corso ma sembra che la strage di cani sia stata compiuta senza apparenti motivi. Lo scorso mercoledì si è verificato un altro episodio di avvelenamento cani, ma il veterinario locale è fortunatamente riuscito a salvare la vita del cane meticcio, facendogli ingerire dell’acqua ossigenata, che ha provocato al cane un rigurgito del boccone. Si stanno svolgendo gli esami tossicologici, che dovrebbero arrivare entro 40 giorni, per capire il tipo di veleno utilizzato per compiere questo crudele gesto nei confronti di questi poveri animali.