Topini domestici: come prendersi cura di loro

Topini domestici: come prendersi cura di loro

Come prendersi cura dei topini domestici

Considerati a tutti gli effetti degli animali da compagnia, i topini domestici sono molto apprezzati dagli appassionati di roditori che li preferiscono a cani e gatti e badano a loro allo stesso modo. Sebbene questo ci può fare rimanere allibiti, i topini domestici sono molto socievoli, hanno sviluppato il senso della pulizia e sono anche molto intelligenti. Vediamo di scoprirne le caratteristiche, come nutrirli e come averne cura.

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Topini domestici: caratteristiche fisiche

Appartenenti alla famiglia dei Muridi, i topini domestici sono dei mammiferi roditori e vengono definiti “domestici” per distinguerli dai topi selvatici. Sempre in questa tipologia di topi domestici si distinguono però i topini domestici e i topini ballerini, questi ultimi frutto di una selezione artificiale eseguita dall’uomo e non presenti in natura. Entrambe le specie hanno piccole dimensioni, non superano i 12 cm di lunghezza e hanno un peso tra i 10 e i 35 grammi. Presentano orecchie piccole, corpo compatto, pelo folto a volte anche riccio. A determinarne il formato è però la genetica, ma in genere il topo domestico è più gradevole del topo selvatico. Inoltre, è un animale giocherellone, fedele, allegro, indipendente e anche abbastanza coraggioso, ma non è aggressivo, o perlomeno non lo è con molta frequenza. Ama anche vivere in gruppo e per questo adora la compagnia, che non lo fa cadere in depressione. Si affeziona al proprietario che considera parte del branco.

Topini domestici: alimentazione e cura

I topini domestici sono animali onnivori, ma possono mangiare tutto e quindi è possibile somministrare un’alimentazione varia. In genere, però, è preferibile prediligere mangimi a base di semi di cereali, facilmente reperibili nei negozi, e alimenti freschi come la verdura di stagione, ma è anche utile fornire loro una fonte proteica una o due volte a settimana. Le fonti proteiche possono consistere in cibi come prosciutto, formaggio, uova, mentre sono da evitare agrumi, carne cruda, cioccolato e arachidi.

Per farli vivere in casa è necessario predisporre un alloggio adatto a contenerli, fatto con più piani e in cui possa svolgere giochi e attività di svago. Le zone destinate al relax e il sonno devono essere tenute costantemente pulite, ma è anche importante dare all’animale la possibilità di uscire dalla gabbia per sgranchirsi e gironzolare per la casa. In questi casi è opportuno fare molta attenzione che non vi siano nei paraggi né cani né gatti che possano considerarlo una preda.