
Baffi dei gatti: perché sono importanti
10 curiosità sui baffi dei gatti, ovvero a cosa servono e perché sono così importanti? Non so voi, ma io di recente ho letto delle domande inquietanti online, del tipo “posso tagliare i baffi al mio gatto?”. Ok è il caso di fare una piccola guida sull’utilità e dispensare qualche curiosità sui baffi dei nostri amici felini.
10 curiosità sui baffi dei gatti
Le vibrisse, nome scientifico dei “baffi dei gatti”, non sono lì per una questione estetica, sono un vero e proprio organo del gatto.
Ed ecco 10 motivi e qualche piccola curiosità che vi aiuterà a capire meglio perché questa parte dei vostri amici a quattro zampe è importantissima ed utilissima:
- Terminazioni nervose: i baffi sono terminazioni nervose, ovvero recettori che raccolgono e trasmetto informazioni al cervello di modo che questo possa regolare equilibrio, orientamento e valutare la distanza e la consistenza di un oggetto;
- Le vibrisse hanno una larghezza pari a quella del corpo del gatto e c’è una ragione: i baffi aiutano il felino a definire lo spazio circostante e capire se è in grado di attraversarlo;
- Servono ad orientarsi: attraverso i baffi il gatto non si perde;
- Esprimono l’umore del felino: se sono dritti e tesi indicano tensione, se protesi in avanti curiosità, se sono rivolti verso il muso indicano agitazione e paura, ma se appaiono rilassati sottolineano un atteggiamento serafico e pacifico;
- Le vibrisse sono 12 per ciascun lato disposte su quattro file orizzontali e sostanzialmente indipendenti fra loro con radici poste in profondità per aumentare la trasmissione degli impulsi nervosi;
- Sono importanti strumenti di caccia poiché forniscono al gatto informazioni su forma e movimenti della preda;
- Le vibrisse più lunghe del mondo furono riscontrate dal Guinness world record nel 2004 ad un gatto di razza Maine Coon, finlandese, pensate, ben 17,4 cm;
- Se un gatto è costretto ad usare una ciotola per la pappa o per l’acqua troppo stretta, l’eccessiva pressione esercitata sui baffi può causare uno stress delle vibrisse;
- Il gatto ha delle vibrisse anche sul retro delle zampe anteriori che sono utili nelle loro arrampicate e li aiutano in caccia, agiscono come fossero un altro paio d’occhi e li aiutano a determinare in quale punto sferrare il morso;
- I baffi del gatto cadono e ricrescono autonomamente.
Per tutti questi motivi i baffi del gatto non vanno né tagliati né accorciati.
Come già detto nel punto 10 cadono da soli e ricrescono da soli, senza necessità di nessun intervento. Spuntare i baffi ai gatti equivale a privarli d’importanti sensi di equilibrio e di orientamento senza i quali il gatto non sarà in grado di muoversi bene.