
Coccidiosi nel cane
La Coccidiosi nel cane è una malattia molto frequente nei cani, come anche nei gatti. I coccidi sono dei parassiti nel cane che si posizionano nel tratto intestinale dell’animale ed escono attraverso le feci per poi contaminare l’ambiente circostante e contagiare gli animali che a loro volta annusano e leccano le aree contaminate o direttamente altri esemplari infetti.
Generalmente questa patologia si presenta nei cuccioli contagiati dalla loro madre oppure da altri animali che vivono in condizioni igieniche precarie o comunque di affollamento come ad esempio un canile oppure un allevamento.
Questi parassiti sono invisibili all’occhio nudo, infatti per poterne determinare la presenza occorre analizzare le feci dell’animale tramite apposite analisi. Se l’animale risulta infetto bisogna isolarlo in maniera tale da evitare di contagiare altri soggetti. E’ bene sottolineare che dal contagio alla manifestazione della malattia passano dai 12 ai 15 giorni.
Tipi di Coccidiosi nel cane
La coccidosi nel cane può essere di due tipologie, ovvero esiste una forma subclinica, che è la più diffusa sia nei cani che nei gatti e in questo caso l’animale è infestato completamente ma non si avverte alcun disturbo, anzi la sua vita prosegue normale come se nulla fosse, mentre l’altra forma si manifesta con un’enterite ed è la più pericolosa perché se non arrestata in tempo si mette a repentaglio la vita del cane o gatto.
Quali sono i sintomi della coccidiosi nel cane?
Come è stato detto precedentemente la forma subclinica non presenta alcun sintomo, mentre nel secondo caso si può presentare diarrea nel cane, ritardo nello sviluppo, sangue nelle feci del cane. A volte può succedere che in correlazione a questi sintomi si verifichi anche inappetenza, abbassamento della temperatura corporea del cane e astenia.
A volte nei gatti si può verificare il prolasso del retto che può rivelarsi molto pericoloso, per cui bisogna intervenire il prima possibile. Ma visto e considerato che la sintomatologia riportata è simile anche ad altre malattie, il veterinario per verificare che si tratti proprio di coccidiosi sottoporrà le feci ad attente analisi.
Se dalle analisi microbiologiche delle feci risulta che l’animale è infetto, allora il veterinario somministrerà una terapia a base di Coccidiostatici, farmaci che impediscono la proliferazione di questi batteri all’interno dell’intestino, oltre che reidratare l’animale e somministrargli integratori e vitamine. Anche se il cane non presenta alcun tipo di sintomo è bene sottoporlo ugualmente alla terapia.
Farmaci per la prevenzione della Coccidiosi
In commercio esistono dei farmaci che bloccano il moltiplicarsi dei parassiti. Questi farmaci vanno somministrati 2 o 3 volte al giorno, secondo il parere del medico. Prendendo in considerazione tale terapia permette al sistema immunitario di espellere i coccidi presenti anche se non in tempi brevi. E’ bene sottolineare che questa patologia non provoca parassitosi nell’essere umano.