Come parlare con il cane: che tono usare?

Come parlare con il cane

Come parlare con il cane

Che tono si deve assumere per parlare con il cane? Va bene parlargli con le vocine? Molto spesso si tende a parlare al proprio cane con la vocina che si usa con i bambini, anche se non è più un cucciolo. Ma è giusto questo approccio comunicativo?

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Come parlare con il cane: è utile il baby talking?

Con baby talking s’intendono quelle vocine che molti di noi usano per comunicare con i bambini, perché secondo noi li aiuta a sviluppare il linguaggio o facilita la loro comprensione. Atteggiamento che solitamente usiamo anche con i cuccioli.

Ma usarlo con i cani adulti ha senso? Secondo degli studi francesi condotti dall’Università di Saint Etienne, parlare ai cani con la voce che si usa con i bambini non è sbagliato, il suono dolce e tenue attira la loro attenzione, ascoltano meglio e si sentono a loro agio. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su “Proceedings of the Royal Society B“.

La verifica è stata condotta su un campione di 30 donne a cui è stato chiesto di leggere un breve testo guardando la foto di un cane o di una persona, nel caso del cane le donne hanno usato il baby talking. Le voci registrate sono state poi riprodotte in un canile di New York. 10 cani adulti e di 10 cani cuccioli hanno reagito così: 9 su 10 cuccioli si sono subito rivolti in maniera festosa verso gli altoparlanti scodinzolando, gli adulti non hanno avuto reazioni di rilievo. Quindi pare risulti molto più utile con i cuccioli che non che con gli adulti.

Come parlare con il cane: che tono usare?

I cani non colgono i significati delle parole, imparano ad associare il suono ad una certa cosa, come il tono di voce ad un certo stato d’animo. Se il padrone usa una voce dolce dando comandi al cane semplici, lui sarà più attento e rilassato.

In molti però, specie quando il cane sbaglia, tendono ad urlare e ciò è decisamente sbagliato perché agita il cane. Se l’animale ha commesso un errore o si comporta in modo sbagliato il tono deve essere fermo e senza inflessioni. Attraverso il tono di voce ed i nostri gesti il cane comprende cosa gli stiamo comunicando.

Molti reputano che parlare con il proprio cane non sia utile, invece sbagliano perché migliora il legame seppure l’animale non comprende i significati. E’ vero però che abbina suoni e cose o persone quindi il lessico può arricchirsi.

In sostanza però bisogna evitare i lunghi discorsi, occorre usare le intonazioni del caso e fare attenzione a quali gesti si compiono. Esempio: i toni acuti vanno usati per invogliare e motivare, i perentori per dare ordini ma senza urlare, mentre il tono monocorde e basso va usato per rimproverare.