
Udito del cane
Durante la seconda e la terza settimana di vita, che corrisponde al periodo di transizione, nel cucciolo il condotto uditivo si apre, il timpano funziona, ma ancora non vi sono le connessioni tra l’ orecchio del cane e la parte del cervello detta corteccia temporale. Quindi, ciò vuol dire che l’ udito del cane non è ancora sviluppato e che non è ancora operativa la relazione tra l’organo di senso e la struttura d’interpretazione. In genere, per accertare se il cucciolo è in grado di sentire è necessario verificare la presenza del riflesso di sobbalzo. Per fare questo esperimento bisogna poggiare il cane sul ventre sopra una superficie morbida e battere le mani sulla testa del cucciolo. Quando tutto è a posto il cucciolo si mette sollevato sulle zampe anteriori e poi si lascia ricadere, a testimonianza che l’apparato uditivo è maturo ed è finito il periodo di transizione.
Udito del cane: abituare l’animale ai suoni
Per facilitare l’animale ad inserirsi nell’ambiente umano e abituarsi ai suoni è necessario prepararlo fin da quando è cucciolo e quindi bisogna renderlo partecipe nella casa e negli altri spazi dove ci si muove. Fondamentali saranno però le informazioni sonore acquisite: il piccolo, ormai in grado di vedere, sarà capace di percepire le reazioni della madre e vorrà imitarle. Quindi, se il rapporto della madre con l’ambiente umano ha generato stress anche il cucciolo percepirà la paura attraverso il filtro materno. Una soluzione sarebbe quella di non separare mai madre e figlio, ma allevarli in presenza di altri animali, in modo da fare socializzare i cani e vivere in un ambiente sereno e rassicurante, anche se sopraggiungono nuove informazioni sonore.
Udito del cane: suoni nel periodo di transizione
Nel periodo di transizione cominciano a strutturarsi le corde vocali e il cucciolo emette vocalizzi, ma anche i primi latrati e ringhi che rappresentano lo strumento per comunicare del cane. I gemiti dei cuccioli però cominciano a differenziarsi dalla seconda settimana di vita e sanno farsi capire se desiderano mangiare o se vogliono la mamma. La fase della transizione è quindi molto importante per lo sviluppo sensoriale, mentre nel periodo precedente il cucciolo non pensa altro che a dormire. Questo momento per il cervello rappresenta la fase dei sogni e il cucciolo neonato dorme a lungo, ma pian piano il tempo del sonno diventa sempre più breve e nel periodo di transizione inizia ad essere simile a quello dell’adulto. Anche i movimenti cominciano ad essere più decisi e il cucciolo è in grado di sollevarsi su quattro zampe e di avanzare tra cadute e rialzi.