Cane Camillo avvelenato
La notizia del cane Camillo avvelenato ha sconvolto tutta la provincia di Rovigo. Il terribile incidente si è verificato a Bottrighe e il povero quattrozampe è stato ucciso da ignoti, che probabilmente non apprezzavano la sua presenza, anche se Camillo era un cane molto buono, un meticcio amico dei bambini.
Cane Camillo avvelenato: un gesto crudele
Camillo è volato sul ponte dell’arcobaleno a causa di un gesto crudele. Il povero amico peloso ha mangiato del cibo per cani che conteneva veleno per lumache ed è morto dopo qualche ora presso una clinica veterinaria.
Camillo era un cane molto buono. Era stato adottato nel 2016 e affidato poi a un’associazione dopo che il suo proprietario si era ammalato. Camillo era amico di tutti, soprattutto dei bambini. Li faceva sorridere sempre e aveva instaurato un rapporto speciale con un bambino di sette anni disabile, diventando il suo migliore amico.
Il terribile accaduto ha avuto infatti molte ripercussioni sul piccolo e sulla sua famiglia. La mamma del giovane ha detto che se a qualcuno dava fastidio Camillo avrebbe potuto dirlo e si sarebbe trovata una soluzione, senza bisogno di ricorrere a un tale gesto. Ammazzare Camillo è stato un gesto crudele, incivile e vigliacco, ha detto la donna.
Anche Massimo Barbujani, l’ex sindaco di Bottrighe si è espresso postando l’articolo sui social network e scrivendo Ci sono troppi imbecilli in giro. Vergognatevi. Vedere episodi di questo tipo fa star male e l’ex sindaco ha invitato a presentare denuncia ai carabinieri. Inoltre, visto il dolore provato dal bambino, che ha perso il suo prezioso amico con la coda, Barbujani si è offerto di accompagnarlo al canile provinciale, in modo che possa trovare un nuovo peloso.
L’avvelenamento del cane Camillo è ingiustificabile e si spera che venga presto fatta giustizia e che torni la serenità a Bottrighe e nella vita dei bambini colpiti da questo brutto episodio.
