Gatti e clima: verità e leggende sulle percezioni dei felini

Gatti e clima: verità e leggende sulle percezioni dei felini

Gatti e clima

Gatti e clima: un argomento che tutt’oggi resta coperto da un alone di mistero, tra verità e leggenda. I nostri nonni dicevano che osservando gli animali si poteva capire se il giorno dopo ci sarebbe stato bel tempo oppure no. Secondo questa antica credenza bisogna stare particolarmente attenti ai movimenti del gatto: se il gatto, quando si lava, si passa la zampa dietro l’orecchio entro qualche ora pioverà.

Ma tutto questo non riguarda solo la pioggia, si dice infatti che quando il vento cambia direzione, il gatto si metta a raspare sul pavimento nella direzione in cui spirerà. Se invece c’è temporale ma sta per uscire il sole, fusa a tutto spiano. Superstizione o davvero i gatti possono percepire il cattivo tempo?

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Gatti e clima, il rapporto tra verità e leggende

Gli umani, anche storicamente, hanno sempre sospettato che i gatti siano dotati di qualcosa di soprannaturale: venerati come divinità nell’antico Egitto, poi banditi perché accompagnatori delle streghe e da sempre considerati preveggenti del tempo e secondo la superstizione, addirittura poverini, in grado di portare sfortuna.

Molte sono solo leggende sui gatti, ad esempio un gatto nero ( per altro tendenzialmente sono dolcissimi) non ha mai portato sfortuna a nessuno, ma nella correlazione: meteo e gatti, potrebbe esserci una spiegazione più razionale.

In presenza di una maggiore umidità nell’aria infatti, le loro articolazioni sono più flessibili, così la zampa riesce ad arrivare dietro la testa e si leccano il manto perché il pelo del gatto diviene elettrostatico a causa dell’elettricità nell’aria. Tutta questa elettrostaticità inoltre, li eccita e magari hanno più voglia di giocare, correre e farsi le unghie, insomma li vedete un po’ più pazzerelli del solito. Fra l’altro c’è da dire che il gatto può avvertire lo sbalzo di pressione come un fastidio alle orecchie del gatto e quindi tende a toccarle.  

Il tutto può essere ricondotto ad una certa sensibilità del gatto verso le variazioni di luce, temperatura e pressione atmosferica. C’è inoltre da dire che il gatto ha un udito molto fino e perciò è sicuramente in grado di sentire anche tuoni lontanissimi che noi non percepiamo. Essendo dotati di vibrisse del gatto, i mici sono molto più sensibili ed in grado di captare anche la minima variazione di tempo, soprattutto gli sbalzi elettrostatici. Quindi nessuna magia, solo sono più sensibili e ricettivi di noi umani.

I gatti ed il clima, eventi catastrofici compresi

Oltre alle classiche variazioni climatiche, gli animali possono avvertire anche disastri naturali come terremoti, alluvioni, maremoti etc. Sono molte le testimonianze di padroni che hanno notato una profonda agitazione nei loro animali prima di un evento naturale di questo genere. Animali che alcune volte con questo loro comportamento hanno contribuito ad allarmare le persone attorno a loro e conseguentemente a salvare anche delle vite.

Tutto questo perché ad esempio i gatti avvertono prima di noi le scosse sismiche, tant’è che per chi abita in zone sismiche è una buona idea possedere un gatto ed osservarne i movimenti. Il gatto prima di un evento sismico si mostra spaventato, tende ad osservane in modo insistente gli oggetti o fissa lo sguardo verso l’alto, ha un atteggiamento nervoso, scappa ed è irrequieto, tutti segnali che possono avvisare il padrone del pericolo imminente.