
Vaccinazioni obbligatorie per il gatto
Vi sono alcune vaccinazioni obbligatorie per il gatto, perché prevenire le malattie dei gatti è meglio che curarle. Sono purtroppo ancora in molti a non vaccinare i gatti ma questa non è una buona abitudine.
Per le prime settimane di vita, i gattini sono protetti contro le malattie dal latte della mamma gatta, che gli fornisce gli anticorpi necessari a proteggere la loro salute. Ma entro la settima settimana, la protezione che il latte materno fornisce inizia a non essere più sufficiente e diventa importante sottoporre il micio a tutte le vaccinazioni necessarie.
La prima vaccinazione avviene intorno ai 2-3 mesi, con un richiamo dopo 2- 4 settimane. Successivamente, saranno da effettuare dei richiami annuali. Le vaccinazioni obbligatorie sono tre, effettuate in un’unica somministrazione sono conosciute come trivalente. Esistono poi anche altri vaccini non di base, per effettuarli o meno è sempre opportuno seguire i consigli del veterinario.
Vaccinazioni obbligatorie per il gatto, quali sono?
Vaccinazioni obbligatorie e vaccinazioni consigliate per il gatto:
- Trivalente, protegge dalla possibilità di contrarre infezioni da virus che provocano la Rinotracheite virale (herpes virus), Calicivirosi e Panleucopenia (gastroenterite virale). Le prime due sono infezioni virali delle prime vie respiratorie, legate rispettivamente all’herpesvirus e al calicivirus, non contagiose per l’uomo, il contagio tra felini avviene tramite saliva, feci e secrezioni prodotte dagli occhi del gatto e dal naso del gatto. I sintomi sono starnuti, naso che cola, infezione agli occhi e tendenza a tossire. La terza è una malattia acuta, grave e altamente contagiosa, causata dal parvovirus felino. Aggredisce tutti i tessuti del corpo, in special modo quelli del tratto digestivo, come sintomi ha vomito, diarrea, disidratazione, abbattimento forte fino al decesso;
- FeLV, ovvero leucemia e la clamidiosi nel gatto, questo è il vaccino pentavalente. La prima è legata ad un retrovirus e si trasmette attraverso saliva o secrezioni nasali, può essere letale e causa una sorta di cancro delle cellule del sangue chiamate linfociti. La seconda è invece una malattia infettiva dovuta ad un batterio che il gatto contrae secrezioni nasali e causa congiuntivite, rinite, ulcere in bocca, starnuti e tosse, in alcuni casi febbre e problemi polmonari;
- Antirabbica: è obbligatoria solo nella regione Sardegna, mentre nel resto del territorio Italiano non lo è. È però assolutamente obbligatoria per poter viaggiare con il vostro gatto all’estero;
- Peritonite infettiva felina (FIP): un vaccino di recente scoperta, spesso consigliato, ma sul quale si sta ancora discutendo in merito ai reali benefici.
Vaccinazioni obbligatorie per il gatto: consigli
I richiami non sono da sottovalutare, saltarne uno può significare compromettere l’efficacia della vaccinazione. È importante tenere sempre sottomano il libretto delle vaccinazioni, sia quando si parte, che quando si fanno visite veterinarie. E’ necessario segnare le date dei richiami nel calendario per non saltarle.
Ricordate sempre che per il gatto la vaccinazione è uno stress, perciò vanno effettuate quando il micio è in ottima salute.
Inoltre la copertura vaccinale inizia dopo circa 15 giorni dal secondo inoculo. Perciò occorre tener conto che il gatto appena vaccinato non è coperto e non deve venire a contatto con animali infetti.
Il gatto va vaccinato anche se vive in casa? Assolutamente sì, il gatto potrebbe comunque contrarre virus e batteri, anche semplicemente facendo un giretto veloce in un giardino, è meglio non rischiare. Non necessariamente si devono vaccinare solo i gatti girovaghi, è bene vaccinare anche quelli pantofolai.