
Yulin Festival, un rifugio per i cani salvati
Arriva in Cina il primo rifugio italiano pensato proprio per i cani che ogni anno vengono salvati dal macello all’ Yulin Festival. L’iniziativa è italiana e arriva dall’attivista David Acito, che combatte ogni anno per salvare i quattrozampe che vengono trasportati al mercato della carne.
Yulin Festival: i cani salvati vanno curati
I cani che vengono salvati dall’ Yulin Festival devono essere curati e accuditi, per questo è nata l’esigenza di avere un rifugio dove possono vivere e recuperare le forze. L’ Island Dog Village sarà il primo rifugio italiano che accoglierà i cani salvati da David e dalla sua Action Project Animal APA.
Il Festival è nato nel 2009 e propone ogni anno la terribile visione di cani ammassati a centinaia in minuscole gabbie, che vengono venduti e macellati al mercato. Questa crudeltà si ripete ogni anno, secondo la credenza popolare per cui la carne di cane può trasmettere a chi la mangia forza e virilità, sopratutto se il povero animale viene ucciso con grandi sofferenze.
Yulin Festival: il sogno di David
Il sogno di David si sta finalmente realizzando e il centro per gli animali salvati dal macello sta prendendo forma. I cani salvati possono vivere così in un posto sicuro e avere ogni comfort, fino al momento della loro adozione. Molti dei cani che sono stati salvati sono purtroppo morti a causa del cimurro canino o della parvovirosi canina di cui erano affetti. I costi per far espatriare i cani erano altissimi e i rapporti con i partner non erano sempre facili da gestire, per cui oggi hanno rivedere il progetto, che parte dalla realizzazione del rifugio. Oltre all’ Island Dog Village vi saranno altri progetti di sensibilizzazione e di adozione, che coinvolgeranno anche i bambini nelle scuole. Deve essere cambiata la mentalità per avere la speranza che il commercio di carne di cane diventi solamente un brutto ricordo.
L’attivista David è pronto a partire anche quest’anno e sarà a Yulin dai primi di giugno, per assaltare i camion che portano i cani al macello e per cercare di convincere i venditori a cedergli i cani prima che vengano brutalmente uccisi.