Gatti maschi attaccano i cuccioli: perché lo fanno?

Gatti maschi attaccano i cuccioli: perché lo fanno?

Perché i gatti maschi attaccano i cuccioli?

Perché i gatti maschi attaccano i cuccioli? È purtroppo un fatto che accade spesso con i maschi non castrati, per questo solitamente si adottano misure cautelative per proteggere i cuccioli. Ad esempio se una gatta partorisce è bene tener lontani i maschi dai piccoli. Non è un fenomeno che accade tutte le volte, ma po’ succedere ed è meglio non rischiare. Ma perché succede?

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Gatti maschi attaccano i cuccioli: le motivazioni

Le ragioni sono diverse.

Il maschio vuole accoppiarsi

Quando va il gatto è in calore, il maschio vuole naturalmente accoppiarsi, ma se la femmina ha partorito da poco non sarà disponibile. Quindi al gatto restano due opzioni: eliminare la prole così che la micia sia nuovamente disponibile, oppure cercare una compagna altrove. In alcune occasioni, soprattutto se il gatto non ha modo di trovare un’altra femmina (ad esempio non può uscire di casa) avviene che attacchi e uccida i cuccioli.

Difendere il territorio

In alcuni casi il maschio può aggredire il cucciolo per difendere il territorio. I gatti sono territoriali e i gatti maschi non castrati non tollerano gli intrusi del loro stesso sesso anche se sono cuccioli. Se poi la femmina partorisce i figli di un rivale, agli occhi del maschio è un ulteriore oltraggio. Capita in alcuni casi che il maschio che eredita il territorio del precedente ne elimini i cuccioli perché figli del rivale. In questo caso si parla di comportamento del gatto dominante.

Caccia e gioco

Può capitare anche che il maschio giochi con i cuccioli ma si ecciti troppo e possa senza rendersi conto esagerare scambiando il cucciolo per una preda.

Come evitare che i gatti maschi attacchino i cuccioli

La miglior cosa da fare è sterilizzare il gatto maschioquesto attenua di molto la sua territorialità nonché aggressività. I maschi sterilizzati si comportano, delle volte, addirittura come delle madri sostitutive per i cuccioli, nei casi in cui queste non possano assolvere i loro compiti.

Come capire se un gatto sta mettendo in atto un comportamento dominante? Il gatto fa la pasta con le zampe anteriori, il gatto si strofina contro le gambe del padrone, fa la pipi fuori dalla lettiera per gatti e si fa le unghie in punti ben visibiliSono tutti modi per lasciare la sua scia di odore in casa. Può essere una manifestazione del fatto che il gatto senta il suo territorio minacciato, perciò prestiamo attenzione a questi segnali.

Segnali di aggressività possono essere: agitare nervosamente la coda, inarcare la schiena e gonfiare il pelo, gonfiare la coda del gatto ed irrigidirla, tirare indietro le orecchie del gatto e tendere i baffi oppure soffiare ed emettere un ringhio basso.

Soprattutto se il gatto non è sterilizzato, meglio tenerlo lontano dai cuccioli, in special modo se non sono suoi, o comunque prestare molta attenzione al suo comportamento e non perderlo di vista.