Getta cane in mare con pietra al collo, follia nel Trapanese

Getta cane in mare con pietra al collo, follia nel Trapanese

Getta cane in mare per fargli fare il bagno

Follia nel trapanese: un uomo getta cane in mare per costringerlo a fare il bagno e gli lega una grossa pietra al collo. Il fatto è accaduto a Lido Valderice e i bagnanti che hanno assistito alla scena hanno chiamato subito i vigili. Il povero animale, per fortuna, è riuscito a liberarsi dal collare per cani e ha raggiunto la riva, dove è stato soccorso. Grazie al microchip per cani si è scoperto che il cane è una femmina e si chiama Mia.

Non perderti i nostri articoli.

Getta cane in mare con pietra al collo, follia nel Trapanese

Getta cane in mare: denunciato per maltrattamento

Il crudele proprietario della povera Mia è stato rintracciato e denunciato per maltrattamento di animali. Dopo essere stata soccorsa, la povera cagnolina è stata visitata da un veterinario, che ha riscontrato alcune ferite alle zampe e al collo. 

Il Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali si è fatto carico dell’accaduto e ha annunciato la volontà di portare la questione in tribunale. Nell’immagine che è stata pubblicata sui social network, si vede il sasso legato al collare del povero animale, con lo scopo di costringerlo a stare in acqua. L’uomo, infatti, ha gettato il suo cane in acqua perché voleva che si bagnasse, ma l’animale non voleva saperne; allora l’uomo lo ha buttato in mare con un sasso legato al collo. Per fortuna Mia è riuscita a liberarsi e a raggiungere la riva. 

Si sta occupando della vicenda anche il sindaco di Lido Valderice, Francesco stabile, che incontrerà il presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, Enrico Rizzi, per concordare le azioni da intraprendere. E’ già stata avviata una denuncia nei confronti dell’uomo che ha compiuto questo folle gesto e l’associazione conferma la volontà di seguire l’intero processo, costituendosi parte civile. Anche il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha annunciato di costituirsi parte civile nel processo contro l’uomo, con lo scopo di riuscire a inasprire le pene per chi commette simili reati. L’obiettivo del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali è quello di ottenere in Tribunale il massimo della condanna e la confisca dell’animale, in modo che il proprietario ne perda la “proprietà”, poiché non la merita.