
Psychodog. Tale cane, tale padrone
Spesso si sente ripetere l’assioma ‘tale cane, tale padrone’, come recita il titolo del libro di Lorenzo Pergolini e Valeria Rossi, Psychodog. Tale cane, tale padrone. In questo testo i due autori cercano di introdurre il lettore a quella materia e disciplina che analizza e studia il rapporto tra cani e padroni.
Ci si può domandare, come fanno gli autori, se davvero i cani sono uguali ai loro padroni (e i padroni uguali ai loro cani) visto che spesso a cani aggressivi corrispondono padroni diffidenti, a cani petulanti corrispondono padroni piuttosto rigidi, eccetera? La questione è, ovviamente, più articolata, come viene ampiamente esposto in questo libro.
Che apparentemente sembra non esserci relazione, o che ve ne sia una quasi diametralmente opposta, non significa che il comportamento del cane non influisca su quello dell’uomo e viceversa. Tanti esempi, come quelli raccolti dai due autori in queste pagine introducono i lettori a una materia di un’importanza straordinaria, sia per comprendere l’interazione uomo-animale che per intervenire a fronte di disturbi e problemi di varia natura nell’uomo e nell’animale.
La Pet Therapy, da una parte, e le questioni comportamentali, dall’altra, sono solo due delle discipline che sorgono, come rami di un’unica pianta, per aiutare, migliorare e in alcuni casi curare, i disturbi di varia natura che coinvolgono uomini e animali.
La materia è di per sé stessa affascinante e intrigante, anche considerando i tantissimi risvolti che essa può avere. Con questi presupposti si cercano di individuare le motivazioni del comportamento dei cani e di quelli degli uomini. Uno dei punti fondamentali è che, nonostante le differenze tra loro, uomini e animali hanno molto in comune, anche e forse soprattutto a livello emotivo e psichico, riuscendo a interagire e interferire tra loro in maniera più profonda di quanto si credi e per questo un po’ più difficile da scovare.
Psychodog. Tale cane, tale padrone di Lorenzo Pergolini e Valeria Rossi è un viaggio intelligente, con sfumature ironiche e propositive, all’interno di questo mondo, per molti aspetti ancora troppo di nicchia o non accessibile al grande pubblico che invece potrebbe beneficiarne scegliendo di accogliere un cane nella propria famiglia. Un cane con il quale relazionarsi, con il quale riscoprire la dimensione più intima e profonda, superando tante difficoltà che le convenzioni umane impediscono di risolvere.
Un viaggio, quello compiuto dagli autori, affascinante nel quale individuare anche tanti punti deboli, spesso figli dei pregiudizi culturali e sociali, della sfera educativa cui tanti padroni di cani sono chiamati a rispondere. Un compito che non va improvvisato ma esso stesso imparato, per permettere sia agli uomini che ai cani di avere un rapporto più sano e felice, sia all’interno che all’esterno delle mura domestiche.