
Cura della faringite del cane
La cura della faringite del cane richiede alcuni accorgimenti e rimedi tempestivi per risolvere il disturbo e non farlo degenerare. Se l’animale fa fatica a deglutire e a respirare per trovare una soluzione adeguata è necessario individuare se il disturbo è di origine virale o di origine batterica e curarlo con farmaci specifici che consentono di combattere l’ infiammazione che spesso si localizza in pochi giorni. Ecco tutti i consigli utili per la cura della faringite del cane.
Cause e sintomi
Come già detto, individuare la causa della faringite del cane è importante per poter istituire una cura adeguata al trattamento del disturbo. Le cause determinanti della malattia possono essere dovute ad infezioni del tratto respiratorio come: infiammazione del rivestimento del tratto respiratorio, polmonite, neoplasia, eccessiva pressione a carico del collo dovuta magari ad un collare stretto, inalazione o aspirazione di corpi estranei, sostanze irritanti ambientali presenti nell’aria. Tutti questi fattori possono irritare il tratto respiratorio originando la tosse e infiammando la faringe. In alcuni casi la faringite può anche rivelare la presenza di un cancro, ma il sintomo frequente è sempre la tosse, che però può essere manifestata in forme diverse. La tosse nel cane può essere umida e produttiva, secca e non produttiva, lieve e sporadica, secca, stizzosa e persistente, notturna, diurna, accompagnata da sangue. I cani con faringite possono anche accusare sintomi di rigurgito, conati di vomito nel cane, starnuti o collasso, soprattutto se si tratta di una forma molto grave. La cura della faringite del cane va istituita a seconda della gravità del caso e se l’ animale presenta tosse acuta è necessario l’intervento del veterinario che provvederà ad eseguire immediatamente un’ accurata diagnosi.
Diagnosi e terapia
Prima di istituire una cura della faringite del cane è necessario eseguire una diagnosi accurata che il veterinario può effettuare tramite esami del sangue e un’ analisi delle urine per valutare la salute generale dell’ animale. Anche analizzare un campione fecale può essere fondamentale per capire se sono presenti parassiti respiratori. Per essere certi della patologia è anche possibile eseguire radiografie toraciche ed un’ ecografia toracica, ma è anche possibile prelevare del fluido per eseguire una valutazione microscopica che possa consentire di identificare la presenza di eventuali microrganismi. Anche la broncoscopia, la tracheoscopia e la laringoscopia sono ulteriori procedure da poter effettuare per verifica le condizioni di salute del cane, chiaramente sempre sotto
anestesia generale. Con la broncoscopia è possibile effettuare la raccolta di biopsie tissutali e rimuovere anche eventuali corpi estranei. Tra le tecniche diagnostiche vi sono anche la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica. Per curare la faringite del cane quando sono presenti una tosse e un respiro affannoso è necessario intervenire subito per ridurre la frequenza e la gravità degli episodi di tosse e alleviare i fastidi causati all’animale. Se è stata identificata la causa della faringite è necessario eliminarla per dare sollievo all’animale e nel frattempo si può decidere di tenerlo in bagno per respirare i vapori dell’acqua calda in modo da favorire l’ apertura delle vie respiratorie.
Prima di utilizzare farmaci per la tosse tipici degli umani è sempre consigliabile consultare il veterinario per evitare controindicazioni. Tuttavia, è bene precisare che gli espettoranti, nonostante fluidifichino le secrezioni mucose, attenuano il sintomo ma non curano la causa. In caso di infezioni batteriche e virali di bronchi e polmoni talvolta è anche necessario l’ isolamento da altri cani e l’utilizzo di farmaci prescritti dal veterinario. Se la situazione è particolarmente grave, per la cura della faringite del cane può essere necessario il ricovero presso una clinica veterinaria per somministrare fluidi per via endovenosa e farmaci tipo broncodilatatori e antibiotici, broncodilatatori.