Bambini e cavalli: come risolvere la troppa timidezza

Bambini e cavalli: come risolvere la troppa timidezza

Bambini e cavalli

Bambini e cavalli: è risaputo che per un bambino è molto utile crescere in compagnia di un animale domestico. Se la compagnia di un cane o di un gatto in casa aiuta il bimbo a crescere più sensibile, responsabile ed attento, il rapporto con un animale come il cavallo può rendere il vostro cucciolo di uomo, un uomo meno timido e più sicuro di se in età adulta.

Chiaramente, la compagnia di un cavallo non potrà essere come quella di un gatto oppure di un cagnolino che vive con voi in casa e certamente voi non dovrete arrivare a promettere a vostro figlio di acquistare un cucciolo di cavallo! Però il rapporto che può instaurarsi tra un bimbo ed un cavallo può essere davvero bellissimo.

Potreste iniziare proponendo al bambino delle belle passeggiate al maneggio insieme a tutta la famiglia. Qualora vostro figlio mostrasse interesse per il mondo equino, integrare con delle vere e proprie lezioni di equitazione.

Bambini e cavalli: come risolvere la troppa timidezza

Bambini e cavalli: il problemi della timidezza

Il problema della timidezza nei bambini è molto più comune di quanto si possa pensare. Magari in seguito a dei traumi infantili oppure semplicemente per carattere, molti sono i genitori che si trovano a dover combattere con figli estremamente introversi e chiusi nei confronti del mondo esterno. La dottoressa Annalisa Roscia in questo ci da una chiave di lettura che potrebbe essere un ottimo consiglio da attuare in molte, moltissime famiglie:  “Il rapporto che si instaura tra il ragazzino e l’animale può portare a una migliore conoscenza di sé e all’incremento dell’autostima”.

La dottoressa Roscio è coordinatrice del corso di perfezionamento in riabilitazione equestre presso l’azienda ospedaliera Niguarda Ca’ Granda di Milano. L’articolo scritto e redatto per il magazine Ok Salute è stato esplicativo ed utile per tutte quelle famiglie che hanno ogni giorno bisogno di un supporto psicologico e pratico per tirar fuori i loro piccoli da situazioni difficili, magari in seguito a traumi.

Bambini e cavalli: equitazione contro timidezza e non solo

Oltre al supporto psicologico che il rapporto con il quadrupede può dare al bambino, ci sono caratteristiche oggettive che aiutano il piccolo anche nella vita quotidiana; una passeggiata a cavallo, meglio ancora se fatta con costanza, può aiutare il piccolo a migliorare la propria concentrazione, il senso di orientamento, l’equilibrio e i riflessi. Inoltre, l’equitazione sarebbe per il piccolo un vero e proprio toccasana qualora il bimbo sia in sovrappeso: pensate che una passeggiata a cavallo può far bruciare fino a 280 calorie all’ora. L’equitazione è inoltre particolarmente consigliata per i bambini che non amano gli sport competitivi e di squadra.

Se qualcuno pensa che andare a cavallo significhi far “lavorare” solo il quadrupede, ha davvero sbagliato tutto. Durante una passeggiata a cavallo sono coinvolti in maniera attiva quasi tutti i muscoli del bambino: gambe, addominali, dorsali, lombosacrali, glutei etc..

Il fisico, con il tempo, continuando a praticare equitazione con costanza, acquisterà tono ed elasticità muscolare. Ma a quanti anni è più giusto far avvicinare il nostro piccolo a questo nobile sport? La risposta dell’esperta è stata quella di scegliere come età quella che si aggira tra i 7 e gli 8 anni del piccolo, anche se iniziare a fargli prendere confidenza magari con un pony in età inferiore ai 7 anni, è assolutamente consigliato.