
Cani e gatti spaventati dai botti
Con la fine dell’anno, tornano puntuali i botti per “festeggiare” l’anno nuovo e la fine di quello trascorso. Ma questa usanza è davvero necessaria? Cani e gatti spaventati dai botti sono moltissimi, così come anche altri animali domestici e selvatici. Gli animalisti sono tutti uniti nel chiedere ai comuni di vietare fuochi d’artificio, petardi e razzi. Alcune città si sono già mosse, con appositi divieti e inviti a evitare “giochi d’artificio e petardi”.
Cani e gatti spaventati dai botti: i divieti
A San Benedetto del Tronto, Campobasso, Terni, Massa, Quartu Sant’Elena e San Giorgio a Cremano è vietato sparare petardi, razzi e mortaretti per dare il benvenuto al 2019. A Noventa padovana il divieto è anomalo e vale solamente dalle 23.00 del 31 dicembre alle 1.30 del 1 gennaio. A Buccinasco, invece, non c’è nessuna ordinanza, ma un invito a evitare fuochi d’artificio e petardi. A Torino, il comune ha previsto una campagna di sensibilizzazione, indicando una serie di consigli utili per tutti i possessori di animali, segnalando chi chiamare in caso di violazione alla legge cittadina, poiché l’articolo 9, comma 23 – del Regolamento n. 320 della Città per la Tutela e il benessere degli animali vieta di far esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere. I numeri utili sono quello della Centrale Operativa della Polizia municipale, tel. 011 011 1 e quello del Canc, Centro Animali Non Convenzionali, tel. 011.6709157 e notturno 366.6867428, in caso di animali feriti o spaventati.
Molti comuni dicono che è un divieto difficile da far rispettare, ma un’ordinanza contro i botti potrebbe essere un modo per educare i cittadini a festeggiare in modo più rispettoso. Molti comuni tengono al benessere dei nostri amici con la coda e si spera che i divieti e le ordinanze aumentino e che sempre più città sposino i festeggiamenti senza fuochi d’artificio e petardi.