
Gatti cadono in piedi
Ma come fanno i gatti a cadere sempre in piedi? E’ davvero possibile? Ebbene si, è proprio possibile perché hanno un istinto innato che li porta a cadere a terra senza farsi alcun graffio. Ci sono addirittura felini che sono diventati celebri per questo: ve lo ricordate Serafino, il gatto che cadde dal campanile e non riportò alcuna ferita? Oppure Gros Minou il quale fece un volo da un balcone che si trovava a ben 100 metri da terra senza riportare ferite gravi, solo una piccola frattura? Vediamo perché i gatti cadono in piedi e qual è il loro segreto.
Gatti cadono in piedi: qual è il segreto dei felini?
La risposta si cela nella loro anatomia, la loro capacità risiede nell’apparato vestibolare, ossia nelle orecchie del gatto, ma non solo. Vediamo nello specifico come fa il gatto a cadere in piedi.
Quando inizia la caduta, l’apparato vestibolare del micio comunica con gli occhi, registrando nel sistema nervoso la posizione esatta da assumere per cadere in piedi. Per questa ragione i felini sono molto veloci nel raddrizzarsi e gli scienziati per arrivare alla suddetta conclusione hanno dovuto filmare le mosse e studiarle attentamente in un secondo momento.
Ma oltre alla capacità visiva e di equilibrio, i gatti vantano un’altra caratteristica, l’elasticità della colonna vertebrale. Durante la caduta il loro cervello li aiuta a raddrizzarsi e riescono a farlo senza subire alcun genere di danno. Tendono ad inarcare la schiena, a puntare le loro zampe verso il basso e le vertebre non sono rigide come le nostre, pertanto sono in grado di attutire il colpo sul terreno.
Gatti cadono in piedi: l’importanza delle zampe
E che dire delle zampette? Anch’esse si rivelano molto importanti perché essendo dotate di cuscinetti attutiscono il colpo, quindi durante una caduta, la loro funzione è propria quella di rendere più dolce l’impatto col terreno. I gatti dunque riescono a cadere sempre in piedi, ossia ad atterrare regolarmente sulle 4 zampe grazie ad un mix di istinto ed anatomia.
È bene sottolineare un piccolo aspetto: se la caduta avviene da un’altezza inferiore ad un metro il gatto potrebbe non ha avere la capacità di raddrizzarsi in tempo, e allo stesso modo, se la distanza che lo separa dal suolo è molto significativa, il riflesso di raddrizzamento potrebbe rivelarsi non sufficiente e i danni potrebbero essere anche molto gravi. Insomma questa capacità di raddrizzamento durante le cadute non è una sicurezza di incolumità ma sicuramente li aiuta in molte occasioni a non farsi troppo male.