Gatto che barcolla, ecco le possibile cause

Gatto che barcolla, ecco le possibile cause

Gatto che barcolla, ecco le possibile cause

Aver cura del proprio gatto e prestare attenzione a qualsiasi disturbo è fondamentale per garantire all’animale le soluzioni tempestive in caso di necessità. Qualsiasi cosa insolita non deve essere affatto sottovalutata, perché potrebbe trattarsi di un problema più serio. Ad esempio, se vi accorgete che il vostro gatto barcolla, tenta di raggiungervi ma non ci riesce, e non può stare in piedi, allora è il caso di preoccuparsi. Un gatto che barcolla o che cerca di appoggiarsi per non cadere, non ha un atteggiamento normale e dovete ricorrere immediatamente al veterinario di fiducia per non avere brutte sorprese. Quali sono le possibili cause se un gatto che barcolla? Scopriamole insieme!

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Gatto che barcolla: le cause possibili

Un gatto che sta in ottima forma, solitamente si regge in piedi perfettamente, gioca, corre e vi viene incontro stabilmente. Invece, il gatto che barcolla determina già che qualcosa non va: le cause possono essere diverse ma solo alcune sono più frequenti e fondamentali da diagnosticare per curarlo bene.

Per cominciare, una delle cause del gatto che barcolla può essere un progressivo dimagrimento dovuto ad un’ insufficienza renale nel gatto. Infatti, durante il decorso di questa malattia, il gatto non mangia come dovrebbe e quindi è facile che perda peso e diventi più debole. Questa situazione, a lungo andare, lo porta a non avere le forze necessarie per reggersi in piedi ed è normale che inizi a barcollare. Se vedete che la situazione vi sta sfuggendo di mano, consultate subito il veterinario e curate il vostro gatto prima che sia troppo tardi.

Un’altra causa che può portare il gatto a barcollare può essere dovuta a problemi di natura neurologica come la FIPun ictus che può colpirlo gravemente e potrebbe causare questo sintomo. Anche la Toxoplasmosi nel gatto o le crisi epilettiche possono portare il gatto a barcollare, e non sono da escludere anche alcune forme tumorali che spossano l’animale. Se si presenta allo stesso momento un problema neurologico e vascolare, si origina una forma di tromboembolismo, i cui sintomi possono essere rapidissimi e può anche capitare di vedere improvvisamente l’animale barcollare mentre un secondo prima stava bene.

Non meno pericolose sono le crisi ipoglicemiche, per fortuna più rare, dovute al diabete mellito. A parte queste, le altre cause che possono farvi vedere un gatto che barcolla possono essere dovute a liti e aggressioni che talvolta i mici subiscono mentre sono fuori. Spesso le lotte con altri gatti li lasciano senza forze e non è raro vederli barcollare, magari con alcune ferite addosso. Altri motivi sono dovuti al poco cibo che riescono ad arraffare quando sono fuori, dimenticando di mangiare, il che ovviamente causa dimagrimento e perdita di forze. Altre cause ancora possono essere qualche incidente che ha causato lesioni al midollo spinale, provocando il barcollamento.

Gatto che barcolla: cosa fare

Come abbiamo detto, se notate che il vostro gatto barcolla la prima cosa che dovete fare è portarlo dal veterinario e cercare di avere una diagnosi il più velocemente possibile per provi rimedio. Se si tratta di qualcosa di serio come il diabete mellito, un tromboembolismo, un trauma da investimento o di una Toxoplasmosi, è necessario saperlo subito, perché le terapie da istituire sono ben diverse fra loro e la situazione può peggiorare da un momento all’altro. Ogni minuto che si perde nell’attuare una terapia può portare il gatto alla morte, e quindi è molto importante sia non sottovalutare ogni minimo movimento del gatto che barcolla, sia intervenire tempestivamente con una diagnosi corretta per poter prestare le prima cure. In questi casi, agire in anticipo, ovvero sin dal primo momento che si nota anche un piccolo barcollamento dell’animale, è molto importante.