
Gatto anallergico norvegese, caratteristiche
Originario della Scandinavia, il gatto anallergico norvegese delle foreste è una razza di gatti molto antica, di taglia medio grande e dal pelo semi-lungo. Anche se non è riconosciuto come vero e proprio gatto anallergico, la sua produzione della proteina Fel D1, responsabile dell’allergia negli essere umani, è molto bassa e non arreca particolari disturbi allergici alla maggior parte dei soggetti sensibili. Scopriamo nel dettaglio la storia, le caratteristiche e tutto quello che c’è da sapere sul gatto anallergico norvegese.
Gatto anallergico norvegese: storia e aspetto fisico
Il gatto anallergico norvegese in passato pare venisse utilizzato dai marinai per poter proteggere le loro navi dall’invasione dei topi. Fu proprio per questo motivo che il gatto fece la comparsa nelle altre nazioni europee e sbarcò in Francia, in Inghilterra e nell’Italia meridionale, e sempre in questo modo alcuni esemplari sbarcarono perfino in America. La razza venne però riconosciuta molto più tardi, nel 1977, dopo che fu iniziato un programma di selezione, ma in Italia giunse ancora molto tempo dopo.
Il gatto anallergico norvegese, data la sua provenienza dai Paesi del nord Europa, grazie al processo della selezione naturale ha sviluppato particolari caratteristiche fisiche che lo rendono adatto a resistere anche alle temperature più rigide: una di queste è la cute molto spessa e massiccia e il mantello che durante l’inverno diventa più folto e in estate si riduce, per farlo respirare quando c’è caldo. Lungo e di costituzione robusta, ha la testa triangolare e orecchie larghe alla base, gli occhi grandi, ovali, di colore verde o giallo, zampe posteriori più alte di quelle anteriori, dita ampie e palmate ricoperte di pelo per agevolare i movimenti sulla neve, coda lunga e molto folta. Nei maschi il peso varia da 6 a 9 kg, mentre nelle femmine parte dai 3 kg fino ai 6 kg. Il pelo di questa razza di gatto può assumere diverse colorazioni.
Gatto anallergico norvegese: carattere, cure, alimentazione e prezzo
Il carattere del gatto anallergico norvegese è molto dolce e tranquillo, non disturba e per questo è indicato sia per tenere compagnia agli anziani che per giocare con i bambini. Anche se ama stare negli spazi aperti, si adatta perfettamente alla vita domestica e si affeziona particolarmente ad un membro della casa. Per quanto riguarda le cure, questo gatto non richiede troppa manutenzione anche se ha il pelo lungo. Ciò nonostante, anche se questo non si annoda facilmente, è preferibile spazzolarlo almeno una volta a settimana, mentre nel mese di settembre, in cui avviene il cambio della muta, è necessario ripetere questa operazione 2 volte al giorno.
Gode di una salute di ferro e l’unico disturbo riscontrato in alcuni esemplari è l’intolleranza al riso. Per evitare l’intolleranza basta sospendere la somministrazione di questo cibo e il gatto tornerà ad essere in forma. La riproduzione del gatto anallergico norvegese avviene intorno al decimo mese di età, quando l’animale raggiunge uno sviluppo sessuale completo e la sua gestazione ha invece una durata di circa 60 giorni. I cuccioli alla nascita possono essere 4 o 5 di numero.
La razza in Italia non è molto diffusa e per acquistare un gatto anallergico norvegese esistono degli allevamenti specializzati nel selezionare cuccioli anallergici, che verranno messi a contatto con l’acquirente che potrà acquistarli dopo aver accertato l’assenza dell’allergia. E’ importante comunque ricordare che per avere un gatto anallergico norvegese è consigliabile acquistare dei gatti con pedigree, poiché basta anche un solo incrocio con altre razze nell’albero genealogico per scatenare la produzione di Fel D1. Il prezzo in genere si aggira dai 600 ai 700 euro, ma può raggiungere anche i 1000 euro.