
Il cane punto zecca: che fare?
Cane punto zecca – Primavera ed estate sono le stagioni in cui certi parassiti succhia-sangue conoscono un picco nella loro attività. Si tratta di organismi – comunemente dette zecche – capaci di agganciarsi al pelo degli animali domestici (e non solo), di morderli, e di infettarli con svariate malattie, alcune delle quali possono anche essere mortali. È anche per questo che è importante fare attenzione quando nella bella stagione si porta fuori il cane per fare delle lunghe passeggiate.
Qui di seguito vi spieghiamo come regolarvi nel caso il amato vostro quattro zampe venga morso da una zecca.
Tra i padroni di cani ce ne sono di quelli che vanno quasi nel panico quando trovano una zecca morta tra il pelo del loro amico e altri che invece non ci fanno grande attenzione. Beh, sono atteggiamenti tutti e due da evitare: una sana attenzione è il modo giusto di proteggere la salute del vostro cane.
Cane punto zecca: la zecca è un vettore per virus e/o batteri
La zecca di per sé non è pericolosa e non è certo capace di succhiare grandi quantità di sangue, ma il fatto è che può essere portatrice di batteri infettivi che si insediano nelle globuli rossi del sangue e li danneggiano. E i batteri, lo sappiamo, hanno la pessima “abitudine”, diciamo così, di moltiplicarsi a un ritmo esponenziale. In assenza di cure appropriate, questa malattia può essere mortale.
Cane punto zecca: i sintomi
È possibile che i sintomi del morso di una zecca non vengano notati subito, il che è proprio la parte più pericolosa del loro morso (punture di zecca su cani e gatti). La maggior parte dei padroni di cani si spaventa al pensiero di una infezione che colpisca il loro fido animale, ma nel caso delle infezioni portate dalle zecche, di solito se ne accorgono quando è troppo tardi.
Occorre distinguere tra una zecca che si è appena insediata e una che invece sta facendo il suo comodo da un po’. La prima sarà piccola e di colore bianco, mentre la seconda sarà gonfia e color rosso bordeaux o arancio. Una zecca che si è appena attaccata non è facile da scoprire, perché non è più grande della testa di un fiammifero. Scopri come togliere zecca al cane
Di solito questo parassita preferisce zone dove la pelle è più sottile e indifesa: per esempio intorno alle orecchie o agli occhi, nella zona dell’inguine oppure in quella che negli umani corrisponde alle ascelle. Prima di incistarsi sotto la pelle, la zecca inietta una sostanza con delle proprietà analgesiche, cosicché la vittima non senta dolore: detto in altri termini, quando viene attaccato da una zecca di solito il cane non sente nulla. Dopo il primo “ingresso”, diciamo così, il parassita continua a scendere ancora più sotto nei tessuti del suo involontario ospite.
Un cane infestato dalle zecche può mostrare questi sintomi: reazioni locali, quali gonfiore, arrossamento e prurito. Un segnale d’allarme può anche essere il fatto che l’animale si gratti o si lecchi con insistenza. Possono anche notarsi segni di putrefazione, dato che la ferita aperta creata dalla zecca favorisce il passaggio di microorganismi.
In certi casi può esserci anche paralisi, che di solito inizia dalle zampe posteriori e poi si estende a quelle posteriori.
In altri casi ci possono anche essere sintomi legati a reazioni neurotossiche: per esempio una paralisi del riflesso della deglutizione o anche dell’apparato vocale del cane.
Se vi capita di notare qualcuno di questi segni (visite di controllo per cani), è importante che vi rechiate subito dal veterinario: questo perché, come abbiamo sottolineato anche sopra, le zecche possono essere vettori di malattie molto gravi e pericolose.
Cane punto zecca: quali sono le malattie che i cani possono prendere dalle zecche
La babesiosi: tra le malattie più pericolose che può trasmettere la zecca c’è la babesiosi, detta anche plasmosi. È provocata da un protozoo parassita, il Babesia canis. Nella malattia si possono distinguere diverse fasi o stadi.
Una forma cronica si osserva negli animali dotati di un buon sistema immunitario o nei cani che hanno già sofferto di piroplasmosi. Il periodo di incubazione può andare da quattro a quindici giorni, a seconda di quanti parassiti sono riusciti a infettare il sangue dell’ospite. Il cane di solito rifiuta il cibo, si indebolisce e si infiacchisce. In certi casi può esserci febbre alta per qualche giorno. È possibile anche compaia diarrea. Di solito il cane guarisce dopo due o tre mesi dall’inizio della terapia.
Nella forma acuta il cane diventa debole e apatico, perde appetito e anche interesse per quel che gli succede intorno. Un altro sintomo è la comparsa di febbre. Le urine diventano scure e le mucose pallide. Il respiro si fa frequente e pesante.
Se non si provvede tempestivamente con un apposito trattamento sotto controllo veterinario, la morte può sopravvenire tra il terzo e il settimo giorno da che si manifestano i primi sintomi della malattia acuta.
È importante ribadire che più alla svelta vi rivolgerete al veterinario, più alta sarà la possibilità di una evoluzione favorevole della malattia. Quando questa raggiunge la fase acuta, l’agente infettivo si moltiplica con grande rapidità, il che accresce il carattere tossico dei prodotti dell’attività del protozoo responsabile. Dal punto di vista della babesia, il morso delle zecche è particolarmente pericoloso per i cani di piccola taglia.
Cane punto zecca: la bartonella
Quando il cane è infettato dalla bartonella il suo usuale comportamento subisce un improvviso sconvolgimento. L’animale viene fiaccato da una gran debolezza agli arti posteriori e comincia a dormire per tutto il tempo. Il pericolo della bartonella sta nel fatto che può provocare condizioni particolarmente serie, come anemia, meningite o anche edema polmonare. Anche qui, il consiglio è uno solo: se appena notate uno di questi sintomi, recatevi subito dal vostro veterinario.
Va avvertito che a volte la bartonella può rimanere del tutto inavvertita per molto tempo. Qualche volta succede addirittura che il cane muoia e che il padrone non abbia alcuna idea del perché.