Gatto scappato: come devi affrontare questa situazione?

gatto scappato

Gatto scappato – Se sei il fortunato padrone-amico di un gatto che è libero di fare avanti e indietro da e verso casa, potresti trovarti di fronte alla spiacevole situazione di non vederlo tornare per un po’ di tempo, anche per giorni. I gatti, lo sappiamo, sono animali gelosissimi della loro indipendenza e soprattutto molto, molto curiosi. Nelle loro chilometriche esplorazioni e peregrinazioni fuori casa non si sa mai che cosa può capitargli e quindi il padrone deve sempre mettere in conto la possibilità (a dire il vero improbabile) che il micio scappi di casa e che se ne vada per fatti suoi oppure (ipotesi questa più probabile) che per qualsiasi motivo non riesca a tornare.

Sappiamo anche che i mici sono parecchio territoriali (pure quelli sterilizzati) e che tendono a difendere il loro territorio ad ogni costo. Se costretti da un altro felino alfa più grosso o più cattivo, i nostri gatti talvolta cercano e trovano rifugio al coperto e vi rimangono finché non sia cessato il pericolo. Fuggire via infatti è l’ultima opzione.

La verità, quindi, è che se il gatto non torna a casa, il più delle volte è perché gli è successo qualcosa di spiacevole: possono averlo preso e portato via, ma può essere che sia rimasto ferito o che l’abbiano ucciso.

Il gatto è scappato: strategie

Per ritrovare il vostro bel gattone è bene che consideriate a mente fredda tutte le varie possibilità e quindi anche le conseguenti strategie da adottare.

Gatto scappato: spesso la colpa è degli esseri umani

Gli scenari possibili e più probabili sono più o meno i seguenti: un altro amante dei mici come voi può aver pensato che il vostro gatto si fosse perduto e quindi lo ha preso con sé per dargli una casa; può essere poi che il micio sia stato “salvato” da qualcuno che ha pensato si trattasse di un gatto abbandonato, trascurato o randagio; può anche essere che lo abbiano rapito per un riscatto (capita anche questo, purtroppo); che sia stato catturato da qualche spostato demente per usarlo come vittima sacrificale in riti satanici (disgraziatamente succede pure questo: il mondo è pieno di pazzi); che sia stato preso da quel vostro amabile vicino che odia sia voi che i gatti in generale; che infine sia rimasto chiuso accidentalmente dentro a un veicolo che poi si è allontanato dalla vostra zona.

Gatto scappato: è ferito o è stato ucciso

Lo scenario più frequente, nel caso di gatti che non tornano a casa, è che il micio sia stato messo sotto da una macchina. Oppure ferito da un cane o da un altro gatto: quest’ultimo caso è soprattutto frequente, come è facile capire, durante la stagione degli amori, quando i maschi combattono tra loro per la conquista delle femmine; un altro caso possibile è che il gatto abbia fatto un brutto incontro con un animale selvatico.

Gatto scappato: fate un piano

Avendo tutti questi scenari in mente, sedetevi e ragionate con calma su quel che potete fare per riavere a casa il vostro gatto sano e salvo. La tempestività è della massima importanza. Potreste essere chiamati a compiere una o più di queste azioni che andiamo a descrivere.

In primo luogo controllate bene il terreno intorno alla vostra casa e controllate anche soffitta e cantina: potrebbe anche essere che il gatto vi abbia seguito lì senza che voi ve ne accorgeste.

Un’altra strategia può essere quella di lasciare una ciotola di cibo fuori casa con accanto uno di quegli apparecchietti elettronici che servono a monitorare i bambini piccoli.

Potete inoltre distribuire dei volantini nel vicinato con sopra una foto del vostro gatto e il vostro numero di telefono. È anche utile lasciarli nei negozi intorno a dove abitate.

Potete contattare i veterinari della zona per sapere se nessuno ha portato loro un gatto ferito. Potete anche appendere nel loro studio il volantino di cui sopra.

Se nella vostra zona ci sono gattili o comunque rifugi per animali, fateci un salto e controllate se per caso il vostro gatto non sia uno dei loro ospiti.

Un’altra cosa molto utile e molto efficace può essere la pubblicazione di un annuncio sul quotidiano locale: scegliete quello più diffuso nella vostra zona e naturalmente completate l’annuncio con la foto del vostro micio.

In alcune città i gattofili gestiscono anche pagine internet con una sezione dedicata per l’appunto alla scomparsa e al ritrovamento dei gatti: può essere utile pubblicarci un post, che poi non è altro che la versione digitale del volantino cartaceo distribuito per il vostro quartiere.

Se nella vostra zona ci sono rappresentanze di associazioni animaliste, controllate se per caso non abbiano avuto segnalazioni da parte di qualcuno dei loro aderenti.

Gatto scappato: strategie preventive

Allo scopo di riavere indietro il vostro gatto sano e salvo una “strategia” semplice quanto ovvia è munire il vostro amato felino di un collare o di una targhetta di identificazione che possa permettere a chi eventualmente lo trovi di riportarvelo in un tempo ragionevole.

Se poi l’animale è dotato di microchip, molti veterinari possono mettervi sull’avviso, anche nel caso in cui il chip venga rimosso. Sappiate inoltre che i ladri professionisti in genere evitano di prendere gatti coi tatuaggi alle orecchie, quindi fargliene fare uno può essere una buona “assicurazione” sulla sua incolumità futura.

Gatto scappato: cautela nell’offrire ricompense

Il modo è pieno di malintenzionati ed è successo che fior di delinquenti siano riusciti a estorcere denaro a dei padroni in ansia assicurando loro di avere ritrovato il loro micio.

Tenendo conto di questo rischio, è bene che quando pubblicate un annuncio per recuperare il vostro gatto lasciate nel vago alcuni dettagli. Saranno le domande su questi dettagli non menzionati a rivelarvi se chi è dall’altra parte del telefono o del computer è davvero in possesso del vostro gatto o se sta solo cercando di spillarvi dei soldi con false speranze.

In ogni caso: non mandate denaro se prima non vi fanno vedere il gatto in carne e ossa.

Gatto scappato: storie a lieto fine

Fortunatamente ci sono storie a lieto fine in cui il gatto riesce a ritornare a casa. Anche dopo molto tempo persino dopo 5 (gatto torna casa dopo 5 anni) o addirittura 14 anni (gatto scomparso torna casa dopo 14 anni)

 

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