
Perdita pelo gatto primavera – Molti proprietari di gatti a volte non hanno bisogno neanche di affacciarsi alla finestra, per accorgersi che è arrivata la primavera. La quantità di peli lasciata in giro dai loro mici, infatti, di solito è un indizio più che sufficiente che la bella stagione è ormai arrivata.
Mentre il tuo gatto fa la muta tra la livrea invernale e quella primaverile, infatti, la casa tende a riempirsi di palle di pelo che svolazzano dappertutto e qualche volta i mobili tendono ad assumere il colore del micio.
Tutto questo è più che normale, anzi, è fisiologico. Non puoi fare niente per fermare la muta, ma puoi fare qualcosa per mitigarne gli effetti.
Perdita pelo gatto primavera: gatti selvatici e domestici
La mura stagionale nei gatti è più comune in quelli selvatici e in quelli che passano molto tempo fuori casa, ovvero, tipicamente, nei gatti di campagna.
I gatti che vivono al chiuso, invece, possono avere il loro sistema circadiano un po’ scombussolato, per via della luce artificiale praticamente tutto l’anno. In questi animali si può infatti osservare, talvolta, una perdita di peli costante anche durante i mesi invernali. Questo è del tutto normale, perché, come si diceva, la luce artificiale in qualche misura sconvolge i ritmi naturali dell’animale.
La ragione della muta stagionale è piuttosto ovvia: a mano a mano che aumentano le temperature, è necessario che il gatto si liberi della pelliccia extra che gli serviva a scaldarsi nelle buie giornate invernali. In primavera e d’estate tutto quel pelo sarebbe un fardello insopportabile.
A prescindere dal momento in cui il vostro gatto comincia a liberarsi della livrea invernale, giova sottolineare che è importante che ciò accada, perché un eccesso di pelo potrebbe portare oltre che a un insopportabile aumento della temperatura corporea anche a spiacevoli irritazioni della pelle.
Sarà bene ripeterlo: la perdita del pelo primaverile nei gatti è perfettamente fisiologica e se non accade, allora c’è da preoccuparsi. Potrebbe trattarsi di una insufficienza nella dieta o anche di una qualche condizione medica più seria. Va detto peraltro che sarà bene andare dal veterinario anche nel caso opposto, e cioè nell’ipotesi che il vostro micio cominci a perdere troppo pelo, e soprattutto se notate delle chiazze glabre o quasi glabre.
Perdita pelo gatto primavera: i fattori che causano la muta
Già in parte li abbiamo visti: giova comunque ripetere che un fattore essenziale è l’aumento dell’ammontare della luce diurna. L’aumento o la diminuzione della luce e del calore generano nei felini (e anche nei cani, i quali anch’essi sono soggetti a muta stagionale) dei cambiamenti ormonali che a loro volta determinano un aumento o una diminuzione nella produzione di peli e un conseguente ricambio nella livrea.
Il che può spiegare, per esempio, perché un gatto che fa molta vita all’aria aperta può in certi casi anticipare la muta di qualche giorno rispetto a un “collega” felino che sia abituato a fare vita più casalinga, per dir così.
Perdita pelo gatto primavera: spazzolare, spazzolare, spazzolare
Si diceva più sopra che la muta stagionale è un processo fisiologico contro il quale c’è poco da fare. L’unica cosa è renderlo più veloce, così da tornare alla normalità nel minore tempo possibile. Un modo per facilitare la muta è spazzolare regolarmente il micio, che è una pratica che tra l’altro ha anche il vantaggio di rendere più stretta la relazione col vostro simpatico quattro zampe.
Un buon indice di quanto spesso occorra spazzolare il gatto è offerto dalla lunghezza del suo mantello. Naturalmente dovrete anche tener conto della razza, perché la situazione è differente se si tratta di un gatto pelo lungo o corto.
Se il vostro gatto non è abituato a essere spazzolato e se si innervosisce quando ci provate, ci sono modi per rendere l’esperienza un po’ meno stressante.
Intanto cominciate con “sedute” piuttosto brevi, di modo che il gatto abbia la possibilità di abituarsi all’intera faccenda. Un modo per renderlo più malleabile è premiarlo con del cibo che gli piace. Come il cane di Pavlov, il micio finirà per associare la spazzolata al cibo, il che renderà l’esperienza molto più piacevole e gratificante sia per te che per il gatto. In tal modo vi riuscirà più facile allungare via via la durata delle sedute di spazzolamento.
Un altro accorgimento, peraltro abbastanza ovvio, è quello di spazzolare sempre per il verso del pelo (spazzolare gatto). Del resto se lo spazzolate per il verso sbagliato, il gatto ve lo farà sapere senza por tempo in mezzo. Se il vostro gatto si ritrova un pelo con molti nodi, potrebbe essere preferibile farlo spazzolare da un professionista della toelettatura felina. In certi casi può essere addirittura necessario ricorrere al veterinario, ma sono casi rari.
I gatti a pelo lungo possono trarre beneficio dall’uso di pettini a denti lunghi e rigidi, che possono arrivare abbastanza in profondità e sbrogliare il pelo più profondo lasciando quello più superficiale più o meno intatto. I gatti con pelo lungo e sinuoso vanno spazzolati almeno due volte al giorno.
I gatti con pelo corto vanno spazzolati con pettini corti. Di pettini in vendita ce ne sono sia per gatti a pelo lungo che corto, consigliatevi col negoziante, lui saprà indicarvi quello più adatto.
Perdita pelo gatto primavera: spazzolare il gatto, pulire la casa
Fin qui abbiamo detto di quel che potete fare per rendere più veloce la fase della muta: sostanzialmente la cosa si esaurisce nello spazzolare il micio. Ma ci sono anche alcuni accorgimenti che possono rendere la vita più facile pure a voi, i padroni.
Per esempio usare un purificatore d’aria, ricordandosi ovviamente di cambiare i filtri ogni tanto. Tra l’altro alcuni di questi apparecchi sono progettati proprio per filtrare i peli degli animali: se dovete comprane uno e se avete molti cani e gatti, tenetene conto. Se poi per casa avete dei tappeti, in tal caso sarà bene munirsi di un aspirapolvere.
Alcuni hanno anche provato ad adoperare scarpe dalla suola di gomma tenendole con le mani. Non possiamo giurare sull’efficacia, ma tentar non nuoce.