
Zampa rotta cane guarigione: diagnosi, trattamento e recupero
Zampa rotta cane guarigione – tutto quello che c’è da sapere su cure diagnosi, trattamento e recupero dei nostri amici a quattro zampe
Quali sono le cause più comuni delle fratture alle zampe nei cani? Il vostro cane può rompersi una zampa? o quando meno ve lo aspettate e siete preparati a questa eventualità? In quel caso sappiate che di solito l’animale prova non solo dolore, ma anche ansia e paura, dunque almeno voi rimanete calmi e preparatevi all’inevitabile viaggio verso la clinica veterinaria in modo da non spaventarlo ancora di più. Se il cane è nervoso, agitato e impaurito, la frattura potrebbe anche peggiorare.
Tra le cause che possono provocare fratture alle zampe nei cani possiamo ricordare: gli incidenti d’auto; una alimentazione sbagliata, con troppo fosforo e vitamina A e troppo poco calcio; un cancro alle ossa; un difetto genetico a carico del collagene; l’età del cane, quando è talmente giovane che le ossa non si sono ancora completamente formate; infine la razza: i piccoli cani da compagnia in genere hanno le ossa più deboli.
Zampa rotta cane guarigione: la diagnosi
Come si diceva, trasportate il vostro cane alla clinica veterinaria con la massima attenzione possibile. Se la frattura è la conseguenza di un incidente di macchina, tenete conto che il vostro amato animale potrebbe aver subito lesioni interne. Se in quel momento a casa c’è qualcun altro oltre a voi, fate in modo che questa persona vi accompagni: è importante infatti che durante il viaggio accanto al cane ci sia qualcuno in grado di dargli conforto e che soprattutto gli impedisca di fare movimenti che potrebbero aggravare la frattura. A seconda del tipo di rottura, potreste anche considerare di applicare una qualche fasciatura provvisoria per immobilizzare la zampa. È importante però che non proviate a correggere la posizione dell’arto. Una volta che avrete raggiunto il veterinario, questi provvederà a stabilizzare i segni vitali del cane, se necessario. Per una corretta diagnosi potrebbero essere necessari questi passi: innanzitutto potrebbe essere
applicata una flebo per la somministrazione di fluidi, antibiotici o altri medicamenti; un’altra possibilità è l’inserimento di un catetere, affinché il cane non provi la necessità di rizzarsi sulle zampe per fare pipì. Il veterinario provvederà quasi certamente anche a verificare che non ci siano lesioni interne. È anche assai probabile che l’animale venga sedato, cosicché il medico possa eseguire tutte le radiografie necessarie in tranquillità (sia alla zampa, ovviamente, come anche all’addome, per verificare eventuali traumi interni). Potrebbe anche rendersi necessaria un’ecografia addominale per un’ulteriore analisi della condizione degli organi interni.
Zampa rotta cane guarigione: il trattamento
Al trattamento della frattura il veterinario penserà solo dopo aver provveduto a stabilizzare l’animale. In tal senso sono fondamentali l’immobilizzazione della frattura allo scopo di attenuare il dolore e di prevenire un danno ulteriore ai muscoli, ai vasi e ai nervi. È anche importante evitare un aggravamento della frattura. Le opzioni tra le quali il veterinario può scegliere sono fondamentalmente due: chirurgica o non chirurgica. Una frattura semplice e “chiusa” può infatti essere trattata con un semplice gesso o addirittura solo con una stecca immobilizzante. Nel caso si opti per il gesso o per la steccatura, dovrà essere posta molta attenzione nel tenere pulita e asciutta l’area della rottura. In altri casi, più gravi, può invece rendersi necessario provvedere con dei metodi di fissaggio
invasivi come chiodi o altro. La decisione in concreto potrà dipendere dall’età del cane, dall’ambiente familiare (siete a casa la maggior parte del tempo o no?) e anche dalle vostre possibilità economiche.
A prima vista il gesso può sembrare la soluzione più a buon mercato, ma va detto che gesso e stecca possono richiedere molti appuntamenti successivi dal veterinario per compiere valutazioni sull’andamento della cura o anche per possibili riparazioni o sostituzioni. Inoltre il ricorso al gesso o alla stecca di solito richiede un tempo di guarigione più lungo. L’alternativa può consistere nell’intervenire o con un sistema di fissaggio esterno con chiodi o con un sistema interno con chiodi, viti e placche.
Mette conto tuttavia anche di avvertire che in certi casi, quando la zampa è molto compromessa, può rivelarsi necessaria l’amputazione. È una scelta dolorosa, lo sappiamo, ma talvolta è l’unica possibile. Peraltro va detto che i cani in genere si adattano piuttosto bene alla nuova condizione.
Zampa rotta cane guarigione: il recupero
La durata della permanenza alla clinica veterinaria dipenderà dal trattamento che si è scelto. Può essere di un giorno come di due settimane. Il trattamento una volta tornati a casa è molto importante per il processo di guarigione. Se sono stati applicati gesso o stecca, sarà necessario verificare con attenzione le condizioni della fasciatura o del gesso. Se sono troppo laschi, ciò potrebbe rallentare la guarigione. Occorre inoltre impedire al cane di leccare il gesso e di tirare la stecca. A questo scopo potrebbe essere necessario
mettergli un collare ad imbuto che gli impedisca di farlo. In caso si sia intervenuto con chiodi o viti (esterni o interni) potrebbe rivelarsi necessario rimuoverne alcuni in futuro: il vostro veterinario saprà certamente informarvi al riguardo. In ogni caso, e a prescindere dal trattamento scelto, nelle otto settimane successive sarà necessario verificare l’andamento della cura attraverso delle radiografie. In questo periodo è importante
proseguire il trattamento con gli antibiotici e antidolorifici che saranno stati prescritti.
È ovvio che in questo periodo non dovrete permettere al vostro cane di prendere parte a giochi pericolosi. Meglio far nuotare il cane o camminare nell’acqua, una volta che il vostro veterinario vi avrà dato luce verde al riguardo. Lui o lei potrà anche consigliare una terapia fisica di recupero, come ad esempio il tapis-roulant. Vi potrebbe anche essere richiesto di provvedere a una terapia fisica casalinga sotto forma di flessioni delle giunture, massaggi, impacchi di ghiaccio. Quanto ai tempi di recupero, come già accennato, si può spaziare dalle quattro alle otto settimane: dipende ovviamente anche dall’età del cane. I cani giovani recuperano infatti più in fretta di quelli con più anni sulle spalle. Può sembrare un lungo periodo di tempo, ma se si osservano tutte le prescrizioni e le raccomandazioni del veterinario, di solito la prognosi è buona: dunque è meglio non affrettare i tempi.
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