Cane tibetano: tutto ciò che devi sapere

cane tibetano

Il cane tibetano, o mastino tibetano, è una razza canina di grandi dimensioni appartenente alla famiglia dei mastini. È allevato da tempo immemorabile come cane da pastore dalle tribù nomadi delle steppe dell’Asia centrale (Tibet, Cina, Mongolia, Nepal). Oggi è per lo più impiegato dai tibetani come cane da guardia a protezione delle pecore contro gli attacchi di lupi, orsi e tigri.

Il cane tibetano: nomi ingannevoli

Va detto che la definizione di mastino tibetano di per sé non è corretta, dato che questo cane non è configurabile come un vero e proprio mastino. Il nome gli fu dato dagli europei che per primi arrivarono in Tibet, dato che all’epoca il termine “mastino” in Occidente veniva usato praticamente per tutti i cani di grandi dimensioni. Un nome più adatto è sicuramente quello di cane di montagna tibetano o anche di cane di montagna himalayano (terrier tibetano).

Il cane tibetano: può essere nomade ma anche sedentario

Potreste incappare in allevatori che distinguono tra due tipi di mastino tibetano, il  Do-khyi e lo Tsang-khyi.

Ma attenzione è una distinzione puramente “ simbolica”, i due possono infatti anche essere cuccioli di una stessa cucciolata: semplicemente i cuccioli più grossi (Tsang-khyi ) vengono destinati a lavori sedentari, per esempio al servizio dei monasteri, mentre i Do-khyi, ossia i cuccioli più agili e muscolosi sono destinati alla vita all’aria aperta e alla protezione dei greggi; per questo vengono anche definiti come cani nomadi.

Il Tsang-khyi definito come cane Tibetano da monastero, generalmente è descritto come più alto, più pesante e più massiccio rispetto all’altra tipologia. Inoltre è anche dotato di un maggior numero di pieghe facciali, caratteristica che gli conferisce un aspetto del tutto peculiare. 

Nella tradizione tibetana questi cani non erano grossi come quelli che siamo abituati a vedere oggi, i maschi avevano un’altezza di un’ottantina di centimetri e pesavano di solito tra i 55 e i 90 chili. Gli enormi mastini tibetani che vengono allevati al giorno d’oggi dagli appassionati occidentali e cinesi e che possono pesare anche più di 115 chili, non sarebbero stati sostenibili per le magre risorse delle tribù nomadi e sono frutto di una selezione rigorosa, forse anche un tantino discutibile.

Il cane tibetano: una razza “primitiva”

Il mastino tibetano è considerato una razza “primitiva”, nel senso che conserva quelle caratteristiche di robustezza e resistenza che erano indispensabili ai suoi antenati per sopravvivere al clima inclemente delle alte quote himalayane.

Alla sua sopravvivenza ha pure contribuito l’istinto del branco: affrontare un ambiente ostile potendo contare sull’aiuto e la collaborazione dei compagni aumenta le chance di ciascuno. Una caratteristica che fa classificare il cane tibetano come “primitivo” è anche il fatto che i mastini tibetani hanno un solo estro annuale, il che è proprio di tutte le razze selvatiche. Tra l’altro si tratta di una caratteristica che mantengono anche quando vengono portati a vivere a quote molto più basse e in climi più temperati.

Il cane tibetano: colori originari e variazioni

Il cane tibetano è dotato di un doppio mantello molto folto e si può trovare in una grande varietà di colori: nero, nero rossiccio, rosso (in tutte le sue varie sfumature), grigio-azzurro. Alcuni allevatori ultimamente stanno pubblicizzando dei tibetani bianchi, ma in realtà il loro colore è un bianco dorato piuttosto pallido. Una piacevole caratteristica del tibetano è che non emana un forte odore, come invece accade in genere coi cani di grosse dimensioni. Un’altra sua peculiarità è che perde pelo praticamente tutto l’anno, anche se va incontro a una vera e propria muta in tardo inverno e all’inizio della primavera.

Il cane tibetano: a guardia delle pecore

Come cane da pastore sia in Tibet che in occidente, il mastino tibetano usa tutte le tattiche usuali che i cani da pastore usano in tutto il mondo, come abbaiare, marcare il perimetro col proprio odore per avvisare i predatori della propria presenza e evitare il confronto diretto.

Come cane domestico, il mastino tibetano si trova molto bene in spazi grandi e protetti da recinzioni e di solito si diverte assai in compagnia di altri cani. Va detto che, data la sua origine, normalmente non è adatto alla vita in uno spazio ristretto quale può essere un appartamento di città. 

I cani allevati in occidente di solito hanno un carattere più abbordabile, anche se in genere conservano un’attitudine riservata e guardinga nei confronti dei nuovi arrivati in casa. 

Secoli di allevamento selettivo hanno sviluppato nei mastini tibetani un istinto per la guardia notturna. Sono impareggiabili nel tenere a debita distanza intrusi e animali indesiderati, il che però non ne fa il cane più adatto se si vive a stretto contatto con altri residenti, dato che possono facilmente spaventare a morte dei vicini che si trovino a passeggiare di notte nei loro paraggi.

Il cane tibetano: intelligente e ostinato

Come tutti i cani da pastore, il mastino tibetano è intelligente e oltremodo ostinato: se lo prendete da cucciolo è quindi molto raccomandabile che lo sottoponiate a un serio addestramento all’obbedienza. Con l’avvertenza che con certi esemplari questo addestramento può non essere del tutto efficace, dato che questo cane si caratterizza in genere per una grande forza di volontà e testardaggine.

A meno che non vengano impiegati esclusivamente come cani da pastore, è anche importante che siano addestrati alla socializzazione. Il tibetano può anche rivelarsi un eccellente cane per la famiglia, ma molto dipende dalle capacità del padrone, che deve essere disposto ad assumersi il suolo piuttosto impegnativo di capobranco. La mancanza di un consistente addestramento alla disciplina può tradursi in un cane imprevedibile e quindi anche potenzialmente pericoloso. Di sicuro non è un cane adatto a chi non ha mai posseduto un cane.

Il cane tibetano: la salute

Gli allevatori sostengono che il mastino tibetano possa vivere tra i 10 e i 16 anni. Cosa comprovata è che l’incrocio tra consanguinei sembra accorciare di molto l’aspettativa di vita.

Questo cane solitamente gode di buona salute, ma si sono osservati casi di ipotiroidismo (ipotiroidismo nel cane), malattia di Addison e malattia di Cushing. Come in tutte le razze di grosse dimensioni, la displasia dell’anca è invece un problema abbastanza comune.

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