
Ernia ombelicale nel cane
L’ ernia ombelicale nel cane è un disturbo molto frequente, che si verifica soprattutto nei cuccioli. La causa principale è un difetto genetico e consiste nella mancata fusione delle pieghe laterali dell’ombelico. Generalmente quando si presenta questo quadro clinico, è il grasso che tende a fuoriuscire, ma se l’ernia è particolarmente grossa si potrebbe verificare l’uscita di altri organi addominali e in questo caso la situazione diventa alquanto rischiosa e complessa per l’animale.
Ernia ombelicale nel cane: cause e sintomi
Partiamo dapprima dalle cause: in genere l’ernia ombelicale è ereditaria: visto e considerato che si tratta di un difetto genetico, dunque, sono i genitori a trasmettere al cucciolo tale malformazione. Al fine di evitare questo tipo di problema è consigliabile escludere gli esemplari che soffrono di questa patologia dalla riproduzione. Un’altra possibile causa è quella di tipo traumatico, incidenti o traumi di vario tipo possono causare la patologia.
Secondo una recente ricerca, è stato appurato che le razze statisticamente più soggette a questo problema sono: pechinese, terrier, airedale, basenji, pointer e weimaraner, con una maggiore tendenza fra le femmine, ma non è da escludere che possano essere colpiti anche i meticci o altre razze.
Le ernie ombelicali possono essere di due tipi: semplici oppure complicate. Per quel che concerne le ernie semplici, si tratta solamente di un piccolo rigonfiamento situato proprio in corrispondenza dell’ombelico. Questo rigonfiamento può variare di dimensioni e ciò dipende da quanto materiale fuoriesce in quel preciso momento.
Le ernie ombelicali complicate invece sono molto più gravi e una volta riscontrate, il cane va operato d’urgenza, poiché in questo caso sono proprio i visceri addominali ad erniare e si rischia che l’intestino venga strozzato.
Per quanto riguarda invece la sintomatologia, nel primo caso non si ha nessun sintomo se non il rigonfiamento dell’ernia, mentre nel secondo caso i sintomi che il cane avverte sono i seguenti:
- Vomito
- Dolore
- Abbattimento
- Anoressia
- Dolore a livello del rigonfiamento dell’ernia ombelicale
- Depressione
- La zona colpita appare molto calda
Diagnosi e terapia
La diagnosi avviene a seguito di una visita clinica e rilevamento da parte del veterinario dell’ernia. Dopodiché si procede con i vari esami per capire se e quali organi sono stati coinvolti.
Per quanto riguarda la terapia, generalmente si procede con l’operazione chirurgica, ma se si tratta di ernie semplici riscontrate nei cuccioli, è prassi attendere l’accrescimento dell’animale prima di passare alla chirurgia e vedere se la situazione possa risolversi spontaneamente, cosa che spesso accade.
Le ernie più grandi invece, anche se non sono complicate, andrebbero operate il prima possibile, in modo da evitare in futuro probabili peggioramenti.
L’ernia strozzata, invece, è un’assoluta emergenza veterinaria che va operata d’urgenza. Fido non può attendere che la situazione migliori, perché il rischio di perdere la vita è molto alto.