Sindrome abbandono cane: di cosa si tratta?

sindrome abbandono cane

Sindrome abbandono cane: introduzione

Sindrome abbandono cane – Il tuo cane comincia ad agitarsi incontenibilmente quando vede che ti prepari a uscire di casa? Impazzisce di gioia quando torni dal lavoro? Distrugge le tue scarpe, graffia la porta d’ingresso, mangiucchia i mobili mentre tu sei fuori?

Ebbene, il tuo amato quattro zampe soffre di ansia da separazione.

Sindrome abbandono cane: di che si tratta?

 

Questa sindrome prende il cane quando l’animale prova un attaccamento troppo intenso nei confronti del suo padrone e quindi sperimenta un grande stress quando questi esce di casa per andare al lavoro o per altre faccende.

Si tratta di qualcosa di più di un po’ di mugolii quando il padrone è fuori. È una condizione abbastanza seria e anche una delle ragioni principali per le quali alcuni padroni decidono di rinunciare al loro amico a quattro zampe.

Per evitare che ciò accada, con la conseguente infelicità sia vostra che del cane, qui di seguito vi offriamo alcuni consigli che forse potranno esservi utili.

Sindrome abbandono cane: cause e sintomi

 

Intanto è bene verificare che cosa esattamente scatena nel cane questo comportamento abnorme. Si può trattare di una o più di queste evenienze: essere lasciato solo in casa quando invece è abituato ad avere gente attorno; un cambio di padrone; essere trasferito da un canile a un’abitazione; un cambiamento nelle abitudini familiari che sconvolge la sua routine; la scomparsa di un membro della famiglia.

Un cane preda dell’ansia da separazione può mostrare uno o più di questi comportamenti: guaisce, ulula e piange in maniera smodata; ha degli incidenti casalinghi anche se è un cane molto abituato a stare in famiglia; morde le cose, scava buche, graffia porte e finestre; sbava o respira con affanno; ripete ossessivamente lo stesso percorso, magari davanti alla porta di casa; tenta di scappare di casa quando voi non ci siete.

In certi casi è stato anche descritto un comportamento che definire nevrotico è dire poco: si chiama coprofagia e consiste nel fatto che quando il padrone non c’è, il cane ansioso mangia i propri escrementi.

È probabile che non assisterete a nessuno di questi comportamenti quando siete nei paraggi. Un cane normale è possibile che li mostri una volta ogni tanto, ma un cane con ansia da separazione li esibirà di continuo.

Sindrome abbandono cane: come affrontarla

Innanzitutto è bene che si possa escludere una qualsiasi malattia organica che possa spiegare i sintomi che abbiamo descritto sopra. Può trattarsi di diabete, calcoli alla vescica, malattia di Cushing e così via. 

A volte gli incidenti in cui possono incorrere i cani dentro casa possono dipendere da infezioni (per esempio del tratto urinario) o anche da problemi ormonali. Ma un comportamento fuori del normale potrebbe anche, più semplicemente, essere dipeso da un incompleto acclimatamento alla vita casalinga. Va pure ricordato che incidenti casalinghi i cani possono averne anche a causa di eventuali trattamenti medici. In altri termini, può succedere che l’assunzione di certe medicine provochi nel cane dei comportamenti insoliti.

Sindrome abbandono cane: che fare se i sintomi sono lievi

Dategli da mangiare qualcosa che gli piace ogni volta che ve andate: per esempio un biscottino per cani. 

Fate in modo che il vostro andare e venire non si trasformi in un evento eccezionale: niente saluti eccessivi e quando tornate fate in modo di ignorarlo diciamo per i primi cinque minuti.

Quando ve ne andate lasciate in giro dei vestiti che portino impresso il vostro odore. Nel caso dategli degli integratori naturali che servano a calmarlo.

Sindrome abbandono cane: che fare invece se i sintomi sono importanti

Se il vostro cane soffre di una forma particolarmente acuta di ansia da separazione, è probabile che non si calmerà nemmeno coi biscottini o con altre leccornie. In questo caso l’unica soluzione sarà abituarlo a poco a poco alla vostra assenza. Si tratta di mettere in campo alcuni “trucchetti” percettivi piuttosto semplici ma anche piuttosto efficaci, alla lunga.

Occorre però avere pazienza. Adottare le piccole strategie che stiamo per suggerirvi, infatti, non produce certo risultati immediati. Ci vuole tempo e molta pazienza. Se credete che la cosa non faccia per voi, allora magari vi converrà rivolgervi a un professionista, ma in tal caso dovrete spendere non pochi soldi. Ne vale la pena? E anche in questo caso, comunque, l’addestramento non potrà che coinvolgere anche il padrone, cioè voi, quindi…

Sindrome abbandono cane: piccole strategie casalinghe

Vediamo. Può essere che Fido si innervosisca e si agiti quando vi vede mettere le scarpe oppure prendere in mano le chiavi della macchina. In tal caso sarà una buona tattica compiere questi gesti senza poi uscire di casa. In altri termini, mettete ai piedi le scarpe e poi sedetevi a leggere il giornale. Oppure prendete in mano le chiavi della macchina e invece di uscire vi mettete a guardare la tv. Fatelo più volte al giorno, cosicché il vostro cane non riseca più ad associare l’abbandono con questi gesti per così dire “premonitori” (cane casa solo).

Quali sono altre strategie per ridurre ansia da separazione nel cane?

Quando il cane comincia a mostrarsi visibilmente meno agitato, allora potete cominciare ad andarvene. Fatelo però con gradualità. Magari le prime volte limitatevi ad uscire soltanto dalla porta d’ingresso, restandone appena al di fuori. Chiedete al cane di rimanere dov’è e poi chiudete la porta. Niente paura: ricomparirete dopo pochissimi secondi, Fido non avrà nemmeno il tempo di rendersene conto.

Piano piano però voi aumenterete l’intervallo di tempo tra quando chiudete la porta e quando la riaprite. Un altro modo per abituarlo alla vostra assenza può essere quello di indossare le scarpe e prendere le chiavi e poi andare in un’altra stanza.

Sono piccoli inganni tesi a chi vi vuol bene, lo sappiamo. Sulle prime vi risulterà difficile abituarvi all’idea, ma se la contropartita è non ritrovarsi la casa messa a soqquadro ogni volta che tornate, forse ne vale la pena.

E alla fine avrete in casa un cane molto più equilibrato: la vostra relazione sarà molto migliore e ne beneficerà tutta la famiglia.

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