
Abituare gatto fuori casa: quando far uscire il tuo gattino?
Abituare gatto fuori casa – Se si tratta di un gatto adulto e a seconda della personalità dell’animale, prima di farlo uscire di casa sarà bene far trascorrere dalle due alle sei settimane da quando l’avete portato a casa.
Se si tratta di gattini, le cose cambiano, nel senso che dovrete aspettare molto di più, prima di lasciarli avventurare fuori dal portone di casa. Per impedire che si spaventino, che perdano la via di casa o che si prendano qualche infezione, dovrete aspettare che abbiano almeno sei mesi e che abbiano fatto tutte le dovute vaccinazioni (vaccinazioni gatto).
Abituare il gatto fuori casa: preparativi
Prima di permettere loro di lasciare la vostra casa, assicuratevi che siano stati dotati di microchip e muniteli anche di una targhetta identificativa con tutti i vostri dati (nome e cognome, ma soprattutto indirizzo e telefono).
Anche se sono stati dotati di chip, la targhetta analogica, diciamo così, può facilitare il recupero e la restituzione dei mici nel caso si perdano. Ricordatevi comunque anche di tenere sempre aggiornati i dati registrati sopra il microchip.
Una buona idea è anche quella di mettere al gatto un collare di sicurezza, per esempio uno di quelli luminosi o con colori riflettenti, così da rendere il felino ben visibile soprattutto da parte degli automobilisti.
Microchip nel gatto: perchè è importante?
Abituare gatto fuori casa: mai forzare i suoi tempi
Non costringetelo a uscire di casa, il gatto deve effettuare il passaggio all’esterno coi suoi tempi; se le prime volte è nervoso o impaurito, fate in modo da accompagnarlo fuori badando alla sua incolumità, inoltre dopo poco tempo incoraggiatelo a rientrare in casa; la prima escursione fuori dalle mura domestiche dovrebbe avvenire dieci minuti prima dell’ora stabilita per la pappa: un gatto che ha fame è più incline a rientrare in casa senza storie rispetto a un gatto che ha già mangiato; dopodiché aumentate l’intervallo a venti minuti e così via, allungando sempre di più; insegnate al vostro gatto ad associare un suono alla pappa, cosicché il micio sappia quando è pronto da mangiare: per esempio potete agitare la scatola dei croccantini oppure chiamarlo per nome ogni volta che gli date i croccantini; dato che le prime uscite del gatto dovranno essere controllate da presso, sarà bene tenere chiusa la porta sul retro e assicurarsi che d’estate le finestre al pianterreno siano chiuse; se il vostro vecchio gatto ha a disposizione una gattaiola, assicuratevi che il nuovo arrivato non lo segua a ruota; se avete anche un cane, assicuratevi che Fido rimanga in casa quando portate fuori il gatto, questo perché potrebbe essere tentato di dargli la caccia nel momento in cui lo vedesse all’esterno.
Abituare gatto fuori casa: abituatelo a usare la gattaiola
Per un gatto avere a disposizione una gattaiola è come avere in consegna le chiavi di casa. Se voi siete tutto il giorno fuori per lavoro, la gattaiola offre al vostro micio libero accesso sia alla casa che al mondo di fuori. Anche se quando avranno imparato a che cosa serve è probabile che la useranno con grande abbandono, è possibile che le prime volte i mici possano aver bisogno di un po’ di incoraggiamento per imparare ad adoperarla .
Alcuni consigli che forse possono esservi utili:
scegliete la gattaiola con cura. Alcuni gatti preferiscono il tipo semitrasparente, ovvero con la porticina flessibile, perché permette di vedere quel che c’è al di là. Non si è mai troppo prudenti!
Sulle prime sarà bene incollare l’antina mobile con del nastro, in modo che rimanga aperta. Lascerete anche del cibo al di là, affinché il gatto sia invogliato a passarci attraverso. Dopo un po’ lascerete andare lo sportellino e il gatto piano piano imparerà a spingerlo col muso per uscire.
Se il gatto dovesse mai sviluppare dei problemi di comportamento con la gattaiola, ciò può verificarsi o perché la gattaiola viene usata anche da altri gatti per andare e venire o perché quando esce il micio viene preso di mira da altri gatti più grossi.
Va detto che ci sono gattaiole elettroniche collegate al microchip del vostro micio e progettate appositamente per evitare che gatti estranei entrino in casa non invitati. In sostanza la gattaiola si sblocca solo quando il lettore identifica il microchip del vostro gatto, mentre rimane bloccata e chiusa in tutti gli altri casi.
Gatto e porta: perchè è consigliabile installare una gattaiola?
Abituare gatto fuori casa: alcune precauzioni
Le prime volte sarà bene tenere chiuso il cancello del vostro giardino, sempre che naturalmente ci siano una recinzione e un cancello. A essere proprio pignoli, potreste anche applicare dei dispositivi aggiuntivi alla vostra recinzione fatti in modo tale da impedire al gatto di arrampicarsi e saltare dall’altra parte. Questo è particolarmente importante se casa vostra è vicina a una strada molto trafficata.
Va peraltro avvertito che molti veterinari consigliano di tenere i gatti sempre dentro casa, questo perché – dicono – i gatti che vanno e vengono possono andare incontro a incidenti oppure prendersi malattie e parassiti. È noto che in generale i gatti liberi di uscire dalla casa del padrone hanno una aspettativa di vita più breve, soprattutto a causa degli incidenti con le macchine.
Se al vostro gatto poi avete spuntato le unghie, questa è una ragione in più per tenerlo dentro le mura domestiche: infatti potrebbe non essere in grado di difendersi nel caso di una zuffa con altri gatti o con animali selvatici.
Sarà anche bene, se è possibile, scegliere una strada tranquilla e silenziosa per le prime escursioni del micio. Se ci sono cani che abbaiano, operai che usano un martello pneumatico o dei ragazzini che gridano mentre giocano a pallone, il gatto potrebbe non avere nessuna voglia di avventurarsi fuori dalle conosciute e sicure mura di casa. Inoltre sarà anche bene dare un’occhiata alle previsioni del tempo. Se c’è una buona possibilità che nel corso della giornata piova a dirotto, meglio soprassedere, non vi pare?
Le giornate di pioggia andrebbero evitate anche per un altro motivo. Se si perdono, i gatti per tornare a casa usano il senso dell’olfatto. Dopo un forte nubifragio le tracce odorifere possono indebolirsi molto o anche sparire del tutto, il che, nel caso malaugurato il gatto abbia smarrito l’orientamento, potrebbe rendere più difficile al micio ritrovare la via di casa.